Coronavirus a Reggio. Attivo un secondo laboratorio per il tampone Covid-19

Finalmente un secondo laboratorio in centro città per incrementare l'attività di screening

Arriva la buona notizia.

Da oggi sarà possibile sottoporsi all’esame del tampone del coronavirus in un secondo laboratorio in città.

“Quando il 5 febbraio scorso come Comunità Competente in Consiglio regionale abbiamo fatto una conferenza stampa perchè fosse tutelato ed ulteriormente valorizzato il Laboratorio di Patologia Clinica di Reggio Nord, eravamo consapevoli delle competenza del personale che vi lavorava e delle ulteriori potenzialità che il laboratorio poteva esprimere. Di questo ne parlammo con il direttore sanitario dott. Bray quando il 21 febbraio lo incontrammo insistendo sul potenziomento della dotazione organica del Laboratorio – spiega Rubens Curia – Il verificarsi della Pandemia da Covid-19 ha messo in risalto che la tempestività nel fare i tamponi ad una popolazione sempre più estesa e nel dare il conseguente esito alle Autorità Sanitarie è fondamentale sia dal punto di vista terapeutico assistenziale che nell’attivare le ‘indagini di campo’ da parte del Dipartimento di Prevenzione”.

Era indispensabile dunque che all’ottimo lavoro svolto dall’Unità operativa di Microbiologia e Virologia del GOM fosse necessario attivare nell’Asp di Reggio Calabria il laboratorio di via Willermin per effettuare il test del Covid-19 per incrementare l’attività di screening.

Il 17 marzo la Commissione Straordinaria della ASP, su proposta del dott. Bray , ha chiesto alla Regione l’autorizzazione a fare effettuare il test al Laboratorio di via Willermin. Partiva così un gioco di squadra che coinvolgeva il personale del Laboratorio, il dirigente del Distretto e dell’ufficio tecnico, il direttore del Dipartimento di Prevenzione e di Comunità Competente che ha raggiunto l’obiettivo di fare accreditare dalla Regione e dal Ministero della Salute il “Laboratorio”, così da consentire l’avvio della effettuazione dei test.

“E’ un’ottima notizia per i residenti della nostra Provincia – prosegue Curia – Ricordo alla Commissione Straordinaria però che è necessario incrementare il personale di biologi e tecnici di laboratorio per garantire lo sviluppo di altre attività come lo screening del carcinoma del colon retto”.