L’attesa è finita, dopo 15 anni ripartono i lavori del Teatro Cral di Gallico


“Il teatro che verrà, la cultura attende”: era questo lo slogan che annunciava la ricostruzione del Teatro Cral Enal di Gallico. Un’opera rimasta incompiuta fino ad oggi.
Il circolo, per anni, è stato l’unico punto di riferimento per le attività socioculturali di Gallico sino a quando una notte del 1961, un incendio rovinò gravemente la sala cinematografica e l’ala destra. Dopo il disastro si tentò inizialmente di utilizzare l’ala dell’edificio rimasta illesa. Successivamente la struttura venne abbandonata al suo triste destino.
Luogo d’incontro culturale e motivo di orgoglio per la comunità reggina il Teatro di Gallico vedrà presto la luce grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco Falcomatà. I lavori del progetto di recupero e completamento opere civili ripartono infatti venerdì 2 febbraio. La gara di appalti si è finalmente conclusa e ad aggiudicarsi i lavori è stata la RTI “As Costruzioni”.
La Giunta comunale di Reggio Calabria aveva già da tempo approvato il finanziamento del “Teatro Cral Enal di Gallico – Recupero e completamento opere civili ed impianti tecnologici” e la realizzazione dell’opera era già stata programmata con una precedente delibera.
Il progetto, accolto con grande piacere dalla comunità, rappresenta un’opera importantissima per la zona nord della città di Reggio Calabria.
“Il progetto del teatro si inserisce in una piccola area pianeggiante a Gallico, costituita essenzialmente da un lotto perimetrato da edifici lungo l’asse parallelo a via Anita Garibaldi, con alle spalle e ai lati il tipico paesaggio delle vallate aspro montane, mentre, frontalmente nelle parti alte, si scorge, dal Viale delle Rimembranze e dall’antica scalinata, lo stretto di Messina e l’Etna, ecco perché siamo certi che questo teatro sarà il fiore all’occhiello per questa zona e per tutta la città”, queste le parole con cui il progetto veniva annunciato alla popolazione.
L’obiettivo è quello di rivitalizzare il tessuto sociale nella periferia nord della città. Una volta completata, la struttura sarà infatti un centro pulsante di iniziative, perché solo attraverso la cultura i quartieri riprendono vita.
Il vento della speranza sembra oggi soffiare sulla nostra città portando con sé aria di rinnovamento e voglia di riscattarsi e ricominciare proprio dalla cultura. E proprio quando un teatro viene trasformato in un negozio d’abbigliamento ecco che un altro teatro cerca di farsi spazio sul palcoscenico reggino.