Le Iene tornano in provincia di Reggio. Insulti e minacce ai vicini: il servizio di Giulio Golia

“Racchia, sgualdrina. Spero che la prossima volta torni dentro una bara”. La storia di una vicina da incubo raccontata da Giulio Golia

“Racchia, baldracca, sgualdrina, puttana. Spero che la prossima volta torni dentro una bara”.

Avete mai trovato una vicina peggiore di quella incontrata da Giulio Golia? Solamente qualche giorno fa l’inviato de Le Iene aveva postato sui suoi profili social una foto a Scilla, sviando i calabresi dal suo vero intento. Su Italia 1, infatti, è andato in onda, qualche giorno dopo, un servizio riguardante Bagnara Calabra. Lanci di pipì, spazzatura e feci e di insulti di ogni tipo. È quanto subiscono i residenti del piccolo comune in provincia di Reggio Calabria, che hanno come vicina la signora Caterina.

Giulio Golia è andato a chiederle perché fa così. E naturalmente non è stato risparmiato nemmeno lui. Un altro capitolo della saga sui vicini da incubo, questa volta in versione “Calabria edition”.

“Questa signora ce l’ha con il mondo intero. Tutto quello che producono le sue galline ce lo ritroviamo ovunque. Ci butta feci, topi e gatti morti”, racconta un vicino. Le secchiate di pipì le lancia a qualsiasi ora del giorno e della notte. “Lei non butta la spazzatura nei cassonetti, ma la butta per strada e nelle proprietà dei vicini”. Questa situazione va avanti da 8 anni. C’è chi si è ritrovato sputi, chi teste di pesci, chi addirittura si è ritrovato un falò nel giardino di casa nel cuore della notte.

“Lei è un’insegnante di sostegno”, dice una vicina. La prima denuncia che le è stata fatta è del 2013, a cui ha fatto seguito una seconda collettiva con 30 firme. “Ora siamo raddoppiati, ma non abbiamo concluso niente e questo delirio continua”, dicono i vicini. Ma non si tratta solo di insulti e lanci di spazzatura, ci sono anche le minacce. “Le istituzioni non devono aspettare prima di prendere dei provvedimenti”, dicono i vicini. Giulio Golia conosce anche le donne che si sono sentite urlare i peggiori insulti. “Le hanno fatto una perizia e le hanno portato gli assistenti sociali. È risultato essere sana di salute, queste cose le fa apposta”. La signora Caterina se la prende anche con le persone anziane. “A me ha augurato un altro tumore perché sono stata operata”, dice una pensionata.

All’inviato de Le Iene non resta che chiedere alla diretta interessata il perchè di questo comportamento atipico.

“È tutta gente cattiva e pettegola. Loro sono abusivi e cercano di vendicarsi così. Ditegli di pagare le tasse”, dice sbattendoci la porta in faccia. Dall’altra continua a urlare:

“Andate da quella serva ignorante prostituta che si è messa le zoc**le in casa”.

Andiamo dal sindaco, il Comune dista neanche 200 metri da casa della signora. “Hanno verificato i vigili urbani e gli assistenti sociali, lei è un’impiegata pubblica. Secondo me di problemi non ce ne sono”, dice il sindaco che è al corrente della situazione. “A me non risulta che sia una situazione delicata e difficile. Sul posto non sono mai andato”. 

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