Scioglimento comuni, Saccomanno (Lega): "La sinistra deve rispettare la legge"

"Non può chiedere la riforma radicale solo quando è interessato un sindaco del Pd"

“La Calabria è una delle regioni che ha subito tanti scioglimenti di comuni per presunte infiltrazioni mafiose. A volte giudicate valide, altre volte, invece, non ritenute adeguate. Vi sono stati casi eclatanti come lo scioglimento del comune, nel 2012, e dell’ASP di Reggio Calabria nel 2019.

Eppure il centrodestra, pur protestando, non ha fatto manifestazioni di piazza clamorose, nel momento in cui è stata nominata la Commissione di accesso. Ha consentito lo svolgimento delle indagini e ha cercato di dimostrare che non vi erano le condizioni per poter procedere in tal senso. Poi, con grande amarezza, ha accettato i provvedimenti successivi ed ha azionato i rimedi previsti dalla legge. Per il caso di Bari, invece, vi è stata la “rivoluzione” per essere stata nominata la Commissione di accesso: lesa maesta”.

Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno,

“Nessuno mette in dubbio che il Sindaco De Caro sia una bravissima persona, ma un’amministrazione è composta da burocrati, consiglieri comunali, assessori, ecc. Quindi, è nel complesso che deve valutarsi l’attività dell’ente. Perchè una reazione così spropositata? Paura, indignazione o altro?

Una cosa è certa: la nomina della Commissione di accesso non può essere contestata in quanto prevista da una legge e, quindi, non è opinabile nulla. Il Sindaco De Caro sarà, sicuramente, un bravissimo amministratore, ma non è il solo ad amministrare. Quindi, la valutazione, ripetesi, è complessiva. Perciò, stia serena la sinistra che nessun abuso è stato perpetrato, ma è stata solo applicata la legge. E che poi le condizioni di Bari non siano, sicuramente, trasparenti ed impermeabili lo dimostrano gli arresti successivi per l’ipotesi di voto di scambio e le dimission di un assessore regionale del PD!

Ed allora, con grande fermezza e chiarezza, bisogna far fare il corretto corso alla magistratura ed alla Commissione di accesso: non vi sono innocenti a prescindere! La legge, sicuramente, deve essere riformata e consentire una difesa preventiva e non a provvedimenti emessi. Così come, non può pagare un’intera comunità per pochi.

Bisogna avere il coraggio di riformarla, ma prevedendo che chi sbaglia va condannato pesantemente e non può più fare politica. Così come, non è sufficiente uno scioglimento per risanare un comune. I Commissari straordinari non sono mai riusciti a bonificare l’ambiente, ed, anzi, spesso il comune è stato sciolto ancora. Bisogna, quindi, trovare delle soluzioni adeguate e credibil in generale e non sol perché è stato sospettato un sindaco di sinistra”, conclude Saccomanno.