Reggio, il movimento di Tramontana pronto a togliersi il velo: scelto il presidente

Nelle prossime settimane il lancio a Reggio di una nuova associazione con viste sulle future comunali. Individuato quello che (salvo sorprese) sarà il presidente

Si avvicina in riva allo Stretto il lancio di una nuova associazione, “contenitore di idee” come si usa solitamente dire in questi casi, che avrà però uno sguardo attento alle prossime comunali reggine.

Era il 5 dicembre 2023 quando su queste pagine raccontavamo delle prime riunioni, incontri che con cadenza regolare sono proseguiti anche negli ultimi mesi, utili a mettere a punto le idee e gli obiettivi che dovranno indicare il percorso dell’associazione.

L’11 o il 18 maggio le date individuate in un primo momento per il lancio del nuovo movimento, gli ultimi rumors però sembrano suggerire uno slittamento di 1-2 settimane rispetto alle idee iniziali. La volontà però rimane quella di togliere il velo sulla nuova associazione prima delle elezioni europee, rimane quindi un mese di tempo per non dover posticipare l’evento di lancio rispetto all’appuntamento cone le urne in programma tra il 6 e il 9 giugno.

Salvatore Vermiglio Associazione
Salvatore Vermiglio, ex presidente Ordine degli Architetti Rc

In attesa di conoscere data e location dell’inaugurazione, il nome del presidente che dovrà guidare la nuova associazione è già spuntato fuori. Secondo quanto raccolto, sarà Salvatore Vermiglio: ex presidente dell’Ordine degli Architetti Reggio Calabria, è un profilo apprezzato e ben voluto in città.

Da ‘Mediterranei invisibili’ è possibile leggere la sua posizione decisamente a favore del Ponte sullo Stretto.

“Il nostro Sud diventerebbe un Sud forte e con voce in capitolo sul piano economico e politico, nuovo baricentro tra Africa e Oriente ed Europa. Sintetizzando, il punto è che se non si costruisce il ponte, non si fanno le infrastrutture, quelle fondamentali, intra regionali e di connessione a Roma e alle altre regioni.

L’urgenza del ponte e di un progetto coordinato e parallelo tra ponte e infrastrutture significa trasformare Sicilia e Calabria in Europa.
Arretrare dall’impegno di costruire il ponte, di contro, vuol dire restare fermi, ancorati a quella visione prefabbricata del Sud, negandone le potenzialità europee e mondiali

Negare il ponte vuol dire restare invisibili. L’invisibilità del territorio non è protezione della sua bellezza, ma detrimento della sua valorizzazione e della sua diffusione”, il pensiero di Vermiglio.

Il movimento di prossima nascita riferibile a Ninni Tramontana (che non sarà presidente anche per proseguire per maggiore libertà il proprio incarico alla Camera di Commercio) in questi mesi ha raccolto l’adesione di decine di imprenditori, professionisti, dirigenti, referenti di associazioni di categoria, medici e dipendenti della pubblica amministrazione.

L’evento di lancio, seppur all’apparenza legata ad un’associazione che non avrà interessi politici tra le sue priorità, rappresenterà un passaggio importante in vista delle future elezioni comunali in riva allo Stretto. Con lo stesso Tramontana, secondo il pensiero di molti, pronto a scendere in campo con una candidatura a sindaco di espressione civica, ma pronto a dialogare con i partiti ‘tradizionali’ e in particolare di centrodestra.