Miti di Calabria: la leggenda degli 'scalini di Morgana'

La leggenda narra che sorellastra malvagia di Re Artù, il cui spirito aleggia da secoli tra Calabria e Sicilia nei dintorni dello Stretto di Messina, sottrasse al cavaliere il fodero di Excalibur

“Si narra che la leggendaria fata Morgana – sorellastra malvagia di Re Artù, il cui spirito aleggia da secoli tra Calabria e Sicilia nei dintorni dello Stretto di Messina – sottrasse ad Artù il fodero di Excalibur, la Spada nella Roccia, che aveva il potere di proteggerlo dal sanguinamento.

Nascose questo ai piedi dell’imponente maniero dal quale presidiava valle e orizzonte, certa che Artù sarebbe venuto a cercarlo, per salvare la sua vita e continuare a lottare per l’affermazione di giustizia e verità, come egli solennemente promise traendo Excalibur dalla roccia. E così accadde.

Il Re cavaliere ivi sopraggiunto interrogò Morgana, che maestra in inganni e illusioni rispose:

“Cercalo tra i mille vicoli, laddove una gradinata si farà beffa di te”.

Artù, per il quale preservar l’onore valeva più che salvar la vita, rinunziò e fece ritorno, privo del suo fodero e consapevole del suo fatale destino, a Salisbury, ove poi perì lottando contro Mordred, secondo la leggenda.

Si narra che talvolta nel vento ancora riecheggi la beffarda risata che solo gli animi eletti dei viandanti dal cuor puro e leale riescono a udire e riconoscere, e dalla quale sanno di dover rifuggire”.

Fonte: Pagina Facebook I Terroni di Pino Aprile – post di Francesca Agostino