Il volto nuovo della LFA Reggio Calabria e la richiesta della società

L'ennesima conferma del capitano Barillà e la crescita di Provazza

Serenità e spensieratezza, insieme finalmente a una identità di gioco e capacità realizzativa. La LFA Reggio in questo finale di stagione sta mostrando un volto diverso soprattutto al Granillo dove per lunghi tratti di campionato aveva invece spesso sofferto. Dieci gol nelle ultime due partite davanti al pubblico di casa (sedici nelle ultime quattro), quelli di domenica scorsa tutti di ottima fattura per sviluppo della manovra e finalizzazione. Il faro è sempre lui, Nino Barillà, calciatore ovunque di questa squadra, capace di farsi consegnare la sfera dal proprio portiere per impostare e poi trovarsi puntuale in area di rigore per colpire da vero attaccante. E’ evidente la differenza con tutti gli altri, avversari compresi per esperienza, lettura di ogni situazione di gioco, capacità straordinaria di inserimento e tempi di intervento. E’ arrivato in doppia cifra e nonostante di gol ne abbia fatti in tutte le categorie, serie A compresa, continua a esultare come fosse sempre la prima volta.

E in questo contesto di crescita vanno segnalati i progressi notevoli di Alessandro Provazza. Adesso le sue qualità riesce a metterle al servizio del gruppo, le sue giocate non rimangono improduttive e davanti al portiere ha trovato la precisione e la tranquillità necessarie per batterlo. In tante circostanze abbiamo ascoltato mister Trocini in conferenza stampa esaltare le doti dell’esterno, ma anche sottolineare quei limiti sui quali il tecnico ci ha voluto lavorare fino a ottenere i risultati che immaginava si potessero raggiungere.

In queste ultime tre giornate di campionato, con il quarto posto già conquistato, ci si potrebbe ancora divertire così come lo si è fatto in occasione della sfida con il Canicattì. Conquistare i tre punti sempre per arrivare al play off nello stato migliore di forma e mentale. Ad oggi vincerli non porterebbe da nessuna parte, ma la società ha chiesto a tecnico e calciatori di voler arrivare fino in fondo. Non si sa mai…