LFA Reggio tra campionato e vicende extra campo: marchio, denominazione e S. Agata

Adesso mister Trocini sa di avere altre soluzioni sulla mediana

Ballarino-Minniti

Si riparte. La LFA Reggio, inizia la nuova settimana di lavoro reduce da una netta e meritata vittoria contro il Castrovillari. Come spesso accaduto in questa stagione si spera ancora una volta si sia imboccata la strada definitiva della continuità, aspetto quest’ultimo che ha fortemente caratterizzato l’intero andamento del campionato. Mister Trocini darà uno sguardo all’infermeria per verificare le condizioni di Mungo, possibile il suo rientro e quelle di Barillà, al momento improbabile, ma consapevole di poter finalmente contare anche su altri calciatori che proprio domenica scorsa hanno dato prova di poter essere affidabili.

Tra i finalmente c’è certamente Salandria, uno che in categorie come la serie D avrebbe dovuto fare la differenza e che per motivi diversi invece si è trovato impantanato in mezzo a numerose difficoltà. La prestazione fornita con il Castrovillari è piaciuta molto per qualità, presenza, capacità di rendere molto più dinamico il centrocampo. E a proposito di linea mediana si osserva con attenzione la crescita del giovane Simonetta, speranzosi che dopo aver giocato la sua prima da titolare, non finisca nuovamente nel dimenticatoio. Il match con la Vibonese può rappresentare un altro passaggio significativo verso la conquista dei play off e giunti quasi alla conclusione del torneo, si vorrebbe vedere la compagine amaranto riuscire a spuntarla contro una delle squadre di vertice. L’incontro dopo vari passaggi e tentativi di anticipo, si gioca regolarmente domenica alle 14,30.

LFA RC Vs Portici (16)

Chiudiamo con il centro sportivo S. Agata. La Città Metropolitana ha pubblicato l’avviso per l’assegnazione. I soggetti interessati avranno tempo fino al prossimo 24 maggio per presentare la propria domanda e coloro che concorreranno potranno indicare un periodo tra i 6 e i 20 anni come spazio temporale per usufruire dell’impianto. Il canone annuo rimane alto ed è quello di circa 120mila euro, cifra che potrà essere scomputata dai tanti lavori previsti. Società ed associazioni sportive dilettantistiche, affiliate alle federazioni sportive nazionali, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate, gli Enti di Promozione Sportiva riconosciute dal CONI, Consorzi e Associazioni, anche associati con operatori economici potranno partecipare.

La società segue tutto con particolare attenzione, priorità alla questione denominazione e marchio. Si rimane alla finestra come ha dichiarato il DG Ballarino:Ci faremo trovare pronti, la società sta continuando a lavorare, ma è evidente che se ancora non sappiamo come finirà l’altra parte, non possiamo chiedere niente a nessuno”.

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