L’Istituto Superiore “Boccioni-Fermi” ricorda l’alunno Antonino Laganà


“Nel silenzio delle parole a Te, anima pura, un sorriso ed un abbraccio………”

Era con questo  breve pensiero che l’Istituto lo scorso aprile aveva inteso intitolare un laboratorio ad un suo “figlio” prematuramente scomparso a seguito di un tragico incidente statale.

Ma le persone speciali non si dimenticano mai ed Antonino tale era: composto, educato, volenteroso, socievole;” qualcuno” aveva deciso che forse era necessario che  la sua anima gentile stesse fra il coro degli angeli ad intonare tenere melodie, e  così è stato .

Tuttavia, il compimento del diciottesimo anno è un evento importante e tanto atteso dai ragazzi e Antonino lo avrebbe festeggiato il 23 Novembre, appunto…..lo avrebbe.

Tutti lo sapevano, tutti lo sussurravano, così la scuola ha voluto ricordare questa data importante attraverso una semplice cerimonia commemorativa.

Venerdì 25 Novembre  i parenti del ragazzo sono stati invitati a partecipare a questo momento di memoria.

Sono stati accolti dal Dirigente Scolastico ,Avv. Anna Rita Galletta che ha ricordato Antonino ed ha fatto presente proprio quanto sia importante in situazioni difficili come questa vivere momenti di calda  e partecipata affettuosità.

Non sono mancati momenti di commozione quando un compagno dell ‘Istituto , Antonino Cilione,ha cantato ,accompagnato dalla sua chitarra, il testo “Destinazione Paradiso” o ancora quando la prof.ssa Wanda Gianesini ha consegnato in pergamena una poesia da ella ideata che ha sommessamente recitato.

Subito dopo , una torta offerta dal  papà di Antonino, e lì c’era lui , sorridente su una moto quando era ancora un bambino  e ancora sorridente con la sua “ultima” moto  ;  tutti  hanno osservato le bellissime immagini e idealmente accarezzato questo sfortunato ragazzo.

La cerimonia è continuata nel giardino della scuola, dove già era stato piantato un alberello ed era stata  fissata  una targa intitolata al ragazzo; qui è stata scoperta una bellissima scultura compiuta dal Signor De Maria Gianni.

Realizzata con materiali ferrosi riciclati  e di forma circolare, rappresenta un gabbiano, simbolo di purezza e libertà con un cerchio nel becco,  quest’ultimo  metaforicamente visto come  rappresentazione dell ‘infinito. E’ cosi che si immagina Antonino: volteggiare nell’infinito  del cielo.

Lacrime di commozione, di tristezza, ma anche caldi abbracci e sincera partecipazione a questa famiglia privata del bene  più prezioso: il proprio figlio.

Istituto Superiore “Boccioni-Fermi”

 

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