Lo Schiavo: ‘Sacal, stop alle elargizioni a scatola chiusa. Ritiro della proposta è atto di buonsenso’

Il consigliere del Gruppo Misto: “Richiesti 34,7 milioni senza indicare i capitoli di spesa né garanzie di trasparenza”

Lo Schiavo Interviene In Consiglio Regionale

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti) commenta in una nota stampa il ritiro – dall’Ordine del giorno della seduta odierna della Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale – della Proposta di legge recante: “Integrazioni all’articolo 18 della legge regionale 25 ottobre 2023, n. 47”. Il provvedimento, secondo Lo Schiavo, avrebbe dovuto destinare 34.758.000 euro alla società aeroportuale Sacal, “sull’onda” di precedenti erogazioni già concesse.

Dichiara, in particolare, Lo Schiavo:

«Ogni tanto prevale il buonsenso, che in questo caso si è manifestato sotto forma di ritiro delle nuove elargizioni a Sacal a scatola chiusa, inizialmente previste all’ordine del giorno di oggi nella prima Commissione consiliare. Stiamo parlando di 34.758.000 euro che, con un comma aggiunto all’Art. 18 della legge regionale 47/2023, la maggioranza avrebbe erogato alla società aeroportuale a titolo di finanziamento».

Questioni di trasparenza finanziaria

Lo Schiavo ricorda come, già in passato, siano stati trasferiti a Sacal ingenti fondi di natura pubblica:

  • 38 milioni di euro già “stornati” dal Piano operativo complementare (Poc) al Pac 2014-2020;
  • L’inverosimile aumento di capitale da 75 milioni di euro, che ha prosciugato un intero capitolo del Fondo europeo di sviluppo regionale.

«Prendo atto che la proposta è stata ritirata – aggiunge Lo Schiavo – ma, a futura memoria, e nel caso dovesse essere ripresentata con qualche mera correzione, è doveroso esporre i termini della questione. La Pdl voleva aggiungere un comma a un precedente articolo di legge (art. 18 L. 47/23) che garantiva a Sacal lo stesso sistema di finanziamento e più o meno la stessa somma».

Il consigliere sottolinea come non fosse chiaro, nel testo della proposta di legge, da quali capitoli di spesa sarebbero state prelevate le somme da assegnare, e definisce abnorme l’idea di porre una clausola di invarianza finanziaria in un atto che, di fatto, autorizza una spesa. Questo aspetto era stato già rilevato dal settore legislativo del Consiglio regionale, il quale evidenziava la necessità di una relazione finanziaria e di una precisa indicazione dei capitoli di bilancio coinvolti.

Critiche sulla sostenibilità economica e sui benefici per il territorio

Lo Schiavo invita a una maggiore attenzione sul rapporto costi-benefici delle azioni realizzate da Sacal con i precedenti finanziamenti, chiedendo la presentazione di bilanci e dati che dimostrino in che modo la società copra i propri costi di capitale. Il consigliere evidenzia che, secondo la stessa Sacal, il traffico complessivo avrebbe raggiunto nel 2024 i 3 milioni di passeggeri:

«In tal caso – aggiunge – come segnala la Commissione Europea, la società dovrebbe essere in grado di coprire in misura maggiore i propri costi di capitale, ma finora nulla emerge in tal senso».

L’“enfasi” sul traffico passeggeri e le perplessità sul metodo

Per Lo Schiavo, il “dato politico” resta quello di «un tentativo di elargire ingenti finanziamenti alla società aeroportuale portando al voto una proposta di legge non supportata dai necessari approfondimenti normativi, svilendo il ruolo stesso dell’istituzione». Al di là dell’enfasi con cui vengono celebrati i numeri di crescita del traffico aereo in Calabria, Lo Schiavo ribadisce la sua ferma volontà di:

«Non arretrare di un passo: continuerò a dare battaglia e a esercitare la mia azione di vigilanza e controllo».