Locri: lo stop della Regione non ferma il rientro anticipato a scuola

Il sindaco chiede l'intervento del Prefetto per frenare la "sfida" alla Regione Calabria di un istituto scolastico

Assurdo, incomprensibile ed inaccettabile l’atteggiamento del Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Oliveti – Panetta” di Locri.

Aver confermato in sede di Consiglio di Istituto la determinazione di voler anticipare l’apertura dell’anno scolastico al prossimo 8 settembre per le prime classi e al 17 settembre per tutti gli altri studenti in difformità al calendario regionale e a quanto chiarito formalmente dalla stessa Regione Calabria, denota un atteggiamento grave che crea ulteriori problemi in un momento già preoccupante per il mondo della scuola.

Tante decisioni straordinarie nazionali e regionali le abbiamo accettate e applicate comprendendo la difficoltà del momento e sempre in un’ottica di collaborazione e sinergia.

Non si comprende e non serve pertanto la sfida lanciata alla Regione Calabria dal dirigente dell’Oliveti Panetta.

Al fine di ripristinare le corrette e giuste regole, il Sindaco di Locri, che in questi giorni ha raccolto il disappunto e malumore di studenti, genitori e insegnanti, ha chiesto l’autorevole intervento del Prefetto di Reggio Calabria (nota prot. n°17601 del 04.09.2020) al fine di ripristinare la legalità e le giuste e corrette regole nella conduzione dell’Istituto “Oliveti – Panetta” di Locri.

La Regione Calabria ha precisato che “nell’autonomia scolastica non esiste alcuna deroga alla data di inizio e termine dell’anno scolastico”. Tale determinazione deve valere anche per le scuole di Locri e devono obbligatoriamente attenersi alle disposizioni di legge. È auspicabile che il Ministero della Pubblica Istruzione, attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale, voglia inviare degli ispettori per verificare l’operato del dirigente scolastico dell’Oliveti – Panetta che sta agendo in difformità a norme e disposizioni creando imbarazzo e disagio.