Reggio - La denuncia di Azzarà (Uil): 'In ospedale tasso di mortalità del 30%. Politica assente'

Un grido di dolore che giunge dalla Uil di Reggio Calabria e dallo stesso personale del GOM

“La situazione all’interno del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria è peggiorata rispetto a mesi fa e nulla è cambiato”.

La denuncia arriva dal segretario generale della Uil Reggio Calabria Nuccio Barillà che ai nostri microfoni lancia il grido d’allarma:

“Le criticità sono aumentate a dismisura. Vi do qualche numero: negli ultimi tre mesi, accanto a 400 ricoveri ci sono stati 150 decessi con un tasso di mortalità che tocca quasi il 30% mentre l’indice di mortalità ‘normale’ nazionale è del 7 %. Solo questo ci fa capire di come la politica modella i numeri a seconda delle proprie esigenze”.

Alla denuncia di Nuccio Azzarà, ha fatto molto discutere nella giornata di ieri, un’altra testimonianza pubblicata sul nostro giornale. Parliamo del racconto dell’infermiera Teresa che ha raccontato gravissimi fatti che si sono verificati al GOM.

“Denunciamo aspetti di illegalità diffusi che dentro questo presidio si mantengono. E’ la Prefettura che deve intervenire per un celere accesso agli atti per valutare eventualmente lo scioglimento della struttura. Riteniamo che, superato un certo numero di pazienti Covid, il personale non possa continuare ad essere così esposto a pericoli immani. Abbiamo casi che aumentano esponenzialmente di contagi tra il personale”.

La conseguenza della mancanza del personale porta al blocco degli interventi chirurgici. In Italia sono saltati 400 mila interventi per pazienti oncologici ed un milioni di prestazioni diagnostiche sono venuti a mancare per i pazienti oncologici.

“Abbiamo una struttura paralizzata e lo dimostrano le immagini e la politica è assente”.