Reggio, mare sporco sulla jonica. I bagnanti: ‘Un’altra estate da incubo’
Non è la prima volta che accade, negli anni, le diverse segnalazioni di cittadini e turisti, riguardanti il mare inquinato a San Lorenzo si sono accumulate
16 Luglio 2022 - 16:00 | Riceviamo e pubblichiamo
“Un’altra estate da incubo”. È così che i bagnanti della costa jonica reggina, in particolar modo residenti e turisti di Marina di San Lorenzo, definiscono la bella stagione entrata, ormai, nel vivo da qualche settimana a questa parte.
Il motivo? Il mare sporco che, come spesso accade, da diversi anni a questa parte, appare anche ad un occhio non esperto, inquinato. Non si stupiscono neanche più i cittadini nel vedere la caratteristica schiuma che, di stagione in stagione, tinge il mare di bianco e causa, spesso, infezioni e determiti.
E, proprio da queste conseguenze, è partita la denuncia da parte delle famiglie che frequentano la spiaggia in questa porzione di costa ricadente nella provincia di Reggio Calabria.
La denuncia dei bagnanti: “Mare sporco, un’altra estate da incubo”
“Oltre il danno, la beffa. Non solo il mare, del posto in cui abbiamo affitato casa per due settimane è sporco. 7 giorni li abbiamo già trascorsi chiusi in casa a causa di dermatiti e otiti che non fanno dormire i bambini”.
Così, quella che poteva essere una bella vacanza, seppur non troppo lontani da casa, si è trasformata in un dispendio di soldi ed energie oltre che in un cocente rammarico da parte di alcuni vacanzieri affezionati ad una delle località balneari più belle e frequentate della costa reggina.
Non è la prima volta che accade, negli anni, le diverse segnalazioni di cittadini e turisti, riguardanti il mare inquinato a San Lorenzo si sono accumulate, ma il problema sembra non esser mai stato risolto definitivamente.
“Prendere un’infezione dovuta al mare inquinato nel 2022 è davvero inaccettabile. Come possiamo definire questo un paese civile quando mancano anche le cose più basilari? Tutto questo, poi, è aggravato dal fatto che il cittadino non ha un punto di riferimento nelle istituzioni con cui interfacciarsi, a cui chiedere risposte. La rassegnazione regna sovrana”.
A San Lorenzo, infatti, non c’è un assessore delegato all’ambiente a cui chiedere delucidazioni, così come anche un sindaco, perché il Comune è stato commissariato. Ed allora le famiglie di vacanziari e residenti che, in questi giorni, stanno vivendo notevoli difficoltà causate dal mare inquinato, hanno deciso di rivolgere un appello al Presidente della Regione Calabria che, sin dalla campagna elettorale ha dimostrato grande interesse per questa tematica:
“Seguiamo da tempo il suo impegno per un mare pulito su tutte le coste calabresi. Nonostante il suo impegno lodevole, però, qui la situazione rimane invariata e, di anno in anno, siamo costretti a far fronte ad una situazione divenuta ormai ingestibile. Nella comunità si respira il disorientamento più assoluto perché manca un filo diretto con le istituzioni.
Viste le recenti attività di monitoraggio con i droni ed i riflettori accesi sulle acque della Calabria, le chiediamo Presidente di “toccare con mano” la gravità della situazione nella costa jonica reggina. Servono soluzioni concrete, basta a quelle tampone che non fanno altro che peggiorare la situazione. Questa terra ha bisogno di riscatto, mentre cittadini e turisti meritano di vivere in serenità i pochi giorni di ferie di cui possono godere”.