'Al sud si vive di matrimoni, ma ora è tutto fermo': l'appello di un imprenditore reggino

L'emergenza coronavirus ha messo in pausa il fatidico 'si' di tantissime coppie

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un imprenditore reggino, riguardante il mondo dei matrimoni. L’emergenza coronavirus ha messo in pausa il fatidico ‘si’ di tantissime coppie.

“Cari amici, vorrei dedicare un pensiero ai colleghi, ai cari clienti ed a coloro che lavorano e operano specialmente al sud Italia nel nostro amato mondo del wedding.

Mi sento in dovere come imprenditore del settore (di seconda generazione) di esprimere il mio pensiero considerando il silenzio da parte delle istituzioni riguardante l’unica fabbrica portante del meridione che è il matrimonio. Motore indispensabile a far girare l’economia: dall’atelier, passando per fotografi, ristoratori, fiorai, parrucchieri, estetisti, camerieri, commesse e tutti gli altri addetti del settore.

Al sud si vive di matrimonio e nonostante siamo stati costretti a chiudere le attività da un mese e mezzo nessuno ha avuto il coraggio e la forza di far sentire la propria voce per difendere il nostro mondo messo in ginocchio da questo maledetto virus. Viviamo nell’incertezza, un incubo vissuto tra l’indifferenza essendo coscienti che se anche aprissimo molto probabilmente non riusciremmo a servire a dovere i nostri amatissimi clienti per l’incertezza sulle date e le modalità di svolgimento che loro stessi stanno subendo.

Con orgoglio, sacrificio e immensa fiducia stiamo lottando affinchè i nostri fornitori vengano pagati e con altrettanta speranza forniamo il nostro appoggio psicologico e di conforto agli amici clienti con la prospettiva di uscirne tutti insieme.

Mi rivolgo alla classe politica regionale e locale affinchè prenda atto della crisi in cui versa uno dei più forti motori produttivi della Calabria e del sud Italia. Chiedo loro di dimostrare, quantomeno, di avere a cuore il benessere di chi dà lavoro a tante persone ed è il cuore pulsante dell’economia locale. Vi esorto a prenderne atto e spero che queste mie parole pronunciate da uno dei tanti imprenditori calabresi ,che ama la propria terra, raggiunga la coscienza e l’anima di chi ha il dovere di aiutarci tutti insieme per continuare a sognare. Servono aiuti mirati e prospettive chiare.

Confido nella forza di tutti i nostri imprenditori e politici insieme perchè la Calabria non può e non deve morire.

Un abbraccio e un saluto da un imprenditore del wedding reggino come tanti. Non mollare Reggio“.

Fonte: Davide Moscato – GRUPPO EPOCHE -SPOSAMI

foto: Laganà