Silvio Mavilla prova i suoi quadri galleggianti nel mare dello stretto: "La mia ambizione è installarli a Venezia"

L'idea originale del fotografo reggino ambisce a fare il giro del mondo

Lo storico fotografo reggino Silvio Mavilla, da sempre alla ricerca di novità, senza perdere di vista la tradizione sta provando nelle acque reggine un’inedita e originale iniziativa, ai microfoni di CityNow ha raccontato questa interessante esperienza, che promette molto successo ed ha attirato già l’attenzione dei numerosi frequentatori della parte bassa del lungomare di Reggio Calabria.

Si tratta di uno stress test per verificare la fattibilità di un’idea, per la prima volta al mondo che si sperimenta nella nostra città: il quadro galleggiante. Ci rivolgeremo a scenari importanti, ad esempio le calli di Venezia. Mi presenterò al sindaco del capoluogo veneto, forte di questo test. Non conoscerà confini questa iniziativa, anche Roma, Parigi potranno essere luoghi di eventuali installazioni con soggetti pittorici totalmente personalizzabili a seconda delle località.

La fotopittura fa parte della mia tradizione di famiglia, da ex docente dell’Accademia di Belle Arti, dove ero ordinario della cattedra di fotografia. E’ un insieme di tecniche che abbinano tradizione e moderno.

Il quadro è composto da una tela (in inglese canvas), più romantica rispetto alla plastica. Le tele sono rese impermeabili da passaggi di vernice di flatting che le proteggono dall’acqua, il tutto ingabbiato da listelli di polistirolo che ne permettono la galleggiabilità, una volta fissati al fondo marino tramite un apposito ancoraggio. La prossima settimana, sarà climaticamente serena, ho chiesto l’autorizzazione di sette giorni, eventualmente sarà concessa una proroga.

Non resta che augurare il meglio a quest’idea originale e innovativa che ha come luogo di iniziazione Reggio Calabria.

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