Max Gazzè fa il pienone al ‘Cilea’. Reggio applaude l’artista romano al debutto del tour ‘Al teatro sotto casa’


di Vincenzo Comi – ‘Non è certo attraverso un fuoco che si può distruggere la storia della musica’. Con queste parole l’artista Max Gazzè ha aperto il suo show sul palco del teatro ‘F.Cilea’ di Reggio Calabria, prima tappa del tour invernale ‘Al teatro sotto casa’. L’artista romano si rivolge direttamente ai responsabili dell’incendio che ha distrutto il museo dello strumento musicale della città e che ha indignato tutti i cittadini. Il cantante ha voluto manifestare il proprio dispiacere rivolgendo un chiaro messaggio di disprezzo e sdegno definendo i responsabili affatto furbi ma al contrario stupidi e ignoranti.Il live si apre con i Dedo and The Megaphone, trio composto da Massimo Dedo, Ettore Gentile e Puccio Panettieri che, sorvegliati da Mr. Incredibile, aprono il concerto con ‘Back in the U.S.S.R’ e un medley che passa da ‘Jailhouse rock’ a ‘Voglio vederti danzare’.Il vero viaggio musicale però inizia quando Max Gazzè sale sul palco con la sua band composta da Puccio Panettieri alla batteria, Giorgio Baldi alla chitarra, Dedo alla tromba e trombone, Clemente Ferrari alle tastiere e, eccezionalmente, anche dal quartetto d’archi ‘Euphoria’.‘L’uomo più furbo’, ‘Sposa’, ‘Quel che fa paura’, ‘Sirio’. Sono solo alcuni dei brani che l’artista propone al pubblico reggino. Canzoni che hanno scandito lo show alternando momenti acustici più dolci e morbidi ad un ritmo più vivace ed esplosivo. Il ritmo energico di brani come ‘Timido ubriaco’, ‘La favola di Adamo ed Eva’, ‘Il solito sesso’ e ‘Una musica può fare’ scatenano il pubblico. Ad ogni accordo si associa quindi il battito di mani della platea stimolata dalla scenografia e dai continui giochi di luci.La bravura dell’artista romano si percepisce in ogni sua nota. Canzoni del passato si associano a nuovi brani come ‘Sotto casa’ e altri invece mai eseguiti come ‘Atto di forza’, un brano che narra un atto di violenza sessuale, e che cerca di comprendere il cambiamento della vita dopo un momento così doloroso.Tra le sorprese più divertenti il quartetto “Euphoria” che approfittando dell’uscita del cantante ‘si appropria’ improvvisamente del palco, proponendo un insolito Vivaldi ‘zittito’ poi da un arrangiamento di ‘Bad Romance’ di Lady Gaga. Quando Max Gazzè rientra manda con un gesto ironico le bravissime musiciste al loro posto.‘L’origine del mondo’, ‘Edera’ e ‘La nostra vita nuova’ concludono il primo live della tournee invernale. Al termine dell’ultimo brano tutti in piedi per applaudire un grande artista che dopo aver salutato la platea si trova obbligato dalle urla dei fan a rientrare regalando l’ultimo brano ‘Una musica può fare’ cantato a voce alta dall’intero teatro.

logo community