Reggio ospita il Mediterranean Vascular Congress tra maestri internazionali e nuove prospettive terapeutiche – FOTO
Si è concluso a Reggio il 2° Mediterranean Vascular Congress: due giornate di alta formazione con esperti internazionali di chirurgia vascolare, flebologia e linfologia
08 Ottobre 2025 - 10:25 | Comunicato

Evento di rilievo nazionale e internazionale svoltosi lo scorso 3 e 4 ottobre 2025 che ha riunito specialisti di altissimo profilo nel campo della flebologia, della linfologia e della chirurgia vascolare, insieme a giovani professionisti emergenti.

Lectio magistralis di livello internazionale
Il congresso ha avuto l’onore di ospitare figure di riferimento mondiale:
• Prof. Lorenzo Tessari, padre della flebologia moderna e ideatore della scleromousse;
• Prof. Alun Davies, massimo esperto internazionale su malattia venosa e qualità della vita.
Accanto a loro, hanno tenuto lezioni magistrali altri nomi di primo piano:
• Prof. Francesco Spinelli, riconosciuto per la sua straordinaria competenza nel trattamento della malattia arteriosa periferica e nel salvataggio d’arto;
• Prof. Alberto Civilini, tra i maggiori esperti nel trattamento open della patologia aortica.
La presenza di questi relatori ha reso il congresso un autentico centro di confronto scientifico, aggiornamento clinico e visione multidisciplinare.

Patologie complesse e approcci innovativi
Grazie all’interazione tra professionisti di diversa formazione ed esperienza, sono stati approfonditi temi di grande impatto per la pratica clinica:
• Malattia venosa cronica avanzata, con particolare attenzione alle tecniche innovative e alle patologie connesse come la trombosi venosa e la sindrome da congestione pelvica;
• Arteriopatia periferica e tecniche di limb salvage e patologie aortiche;
• Linfedema, condizione spesso invalidante se non trattata correttamente;
• Lipedema, patologia emergente sempre più riconosciuta in ambito medico.
Il confronto ha generato nuovi spunti terapeutici e riflessioni concrete sulla gestione integrata del paziente vascolare.

Il territorio come valore aggiunto
I relatori, arrivati da tutta Italia, hanno avuto l’opportunità di conoscere le bellezze locali. Tra i momenti più apprezzati, la visita ai Bronzi di Riace, che ha suscitato stupore e ammirazione. Molti specialisti sono rimasti piacevolmente colpiti nel riconoscere, sulle gambe dei due guerrieri, la rappresentazione anatomica della vena grande safena, prova di un livello di realismo e perfezione artistica sorprendente.

Il comitato scientifico
Fondamentale il lavoro del comitato scientifico, composto da:
• Dott. Daniele Bissacco, chirurgo vascolare dell’Università degli Studi di Milano;
• Dott. David Barillà, chirurgo vascolare dell’Humanitas University di Milano.
La loro guida scientifica ha garantito qualità, coerenza ed equilibrio tra esperienza, innovazione e formazione.
Le parole del Chairman, dott. Michele Greco
A chiusura dell’evento, il padrone di casa e Chairman, dott. Michele Greco, ha dichiarato:
«Siamo estremamente soddisfatti della riuscita di questo congresso presso l’Altafiumara Hotel. Il confronto tra professionisti di altissimo livello ha generato nuovi spunti per il trattamento delle patologie più complesse, dall’insufficienza venosa avanzata all’arteriopatia periferica. Abbiamo dedicato grande attenzione anche a linfedema e lipedema, che meritano percorsi terapeutici strutturati e competenze dedicate. La risposta della comunità scientifica è stata straordinaria e ci incoraggia a proseguire con ancora più determinazione.»
«Portare qui a Reggio Calabria un parterre di relatori di così alta caratura internazionale è stato un onore e un piacere.» – aggiunge il dott. Greco – «È la prova concreta che anche nel nostro territorio si possono realizzare eventi scientifici di primo livello. Questo dimostra che la sanità locale è viva, in evoluzione, e pronta a investire in innovazione, formazione e ricerca. La risposta della comunità scientifica è stata straordinaria e ci incoraggia a proseguire con ancora più determinazione.»
Verso le prossime edizioni
Il congresso ha rafforzato una rete professionale basata su scienza, confronto, relazioni umane e identità territoriale. Le basi per la prossima edizione sono già state poste con entusiasmo e concretezza.