Mense scolastiche a Reggio, Nucera: 'Testeremo il servizio in prima persona'

"Quando ci siamo insediati - ha ricordato Sera - non c'era alcun servizio di refezione. Siamo passati dal servire 500 studenti ai 3200 del prossimo anno"

L’assenza di un biologo e di un tecnologo alimentare è stata posta all’ordine del giorno dell’ultima riunione della Commissione consiliare controllo e garanzia che, a distanza di qualche settimana, è tornata ad occuparsi del caso “mense scolastiche” a Reggio Calabria. Audita nuovamente la dirigente Roschetti e non sono mancati gli interventi da parte di consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, che dell’assessore delegato all’istruzione Lucia Nucera.

Mense scolastiche a Reggio: il problema “commissione”

Una volta aver vagliato attentamente tutte le segnalazioni ufficiali pervenute al Comune da parte dei genitori di vari istituti scolastici reggini che usufruiscono del servizio di refezione, il Presidente Ripepi è passato alla discussione della Commissione mense, secondo il suo parere, non conforme al regolamento.

Non sono mancate le tensioni, tanto che il consigliere Ruvolo ha abbandonato la seduta.

Marcianò ha invitato i colleghi alla calma, ricordando, così come Ripepi, che la Commissione mense è “monca“:

“Non si può agire senza il tecnologo alimentare che si dice debba essere individuato tra i dipendenti comunali. Ma come si potrebbe se nessuno ha le competenze richieste? La Commissione va composta in modo regolare e, da genitore, dico che servono esperti. È inammissibile che siano state previste prima figure di questo tipo. Si pensi a reperire nel bilancio, prima di ogni cosa, le risorse per individuare gli esperti”.

Nucera: “Dal prossimo anno ci saranno anche tecnologo e biologo”

L’assessore Nucera ha ammesso che tecnologo e biologo sono due figure preziosissime e che l’avviso era già stato pubblicato nel 2018 e poi riproposto una seconda volta per capire se, all’interno dei dipendenti comunali, ci fosse qualcuno con le competenze richieste per ricoprire i ruoli.

“Entro il mese di settembre si dovrà insediare una nuova commissione mensa e – ha aggiunto la delegata all’istruzione – ci siamo prodigati per avere figure con queste competenze. Dire che la commissione era non valida mi lascia sconcertata. Su 150 mila pasti, abbiamo 20 segnalazioni non conformi. I bambini, inoltre, sono passati da 500 a 2 mila e l’anno prossimo c’è una previsione di 3200. Non siamo pazzi da mettere in tavola pasti non di qualità. È giusto, ovviamente, volere avere delle certezze visto la delicatezza del tema e, per questo motivo, saremo noi i primi a fare il giro delle mense per testare il servizio”.

Nel dibattito è entrato anche il consigliere Sera:

“Ben vengano le commissioni, ma ho letto sui giornali cose meschine, come “mense degli orrori”. Vorrei ricordare che ci possono essere processi chimici che alterano l’aspetto. Credo comunque ci debba essere un po’ di tolleranza visto il numero di segnalazioni rapportato al numero totale dei pasti serviti. È certo, comunque che vada creato un organismo di controllo solo per i pasti.

Ricordo – ha concluso il consigliere dem – che quando siamo arrivati al Comune non abbiamo trovato alcun servizio mensa in città. Siamo passati da 42 a 68 mense scolastiche, da 500 a 3200 studenti dell’anno prossimo. L’indirizzo politico è stato dato e il percorso non può che essere considerato positivo per la città”.