Reggio, mense scolastiche da incubo: 'Preoccupati per la salute dei nostri bambini'

Frutta e verdura avariate, fesa di tacchino ammuffita, vermi nell'insalata. Ecco alcune delle segnalazioni dei genitori al Comune

Questa mattina, nel corso dell’ultima riunione della Commissione consiliare Controllo e Garanzia si è tornati a discutere di mense scolastiche negli istituti del Comune di Reggio Calabria.

“Abbiamo ascoltato per la seconda volta – ha spiegato il Presidente Massimo Ripepi, ai microfoni di CityNow, la dirigente Roschetti che, però, è sembrata meno convinta rispetto alla prima audizione. L’obiettivo è sempre il medesimo, approfondire la questione inerente il servizio di refezione scolastica”.

Mense scolastiche da incubo: le segnalazioni dei reggini

Nel corso della riunione tenutasi a palazzo San Giorgio, sono state esaminate una per una le segnalazioni pervenute al Comune dai cittadini. E, da quanto si legge nelle carte, sono stati rinvenuti: capelli in una vaschetta, frutta e verdura avariate, fesa di tacchino ammuffita, vermi nell’insalata.

Le istante pervenute raccontano situazioni di disagio non solo per bambini, ma anche per il personale scolastico. Ad esempio:

“La quasi totalità di alunni e docenti hanno rifiutato la pasta al pomodoro perché il condimento risultava essere crudo e amaro, inoltre non è stato distribuito il formaggio previsto”.

E ancora:

“Come segnalato alla nutrizionista, il prosciutto cotto continua a non essere di gradimento agli alunni perché non risulta di buona qualità e che i piatti, pasta ai broccoli e al cavolfiore, vengono quasi completamente rifiutati, si chiede pertanto che vengano sostituiti con altre pietanze anche in considerazione del grande spreco di cibo”.

Un altro problema quello dell’orario dei pasti, non sempre rispettato:

“La consegna del primo turno è stata effettuata alle ore 13:25 anziché alle 12:30 e la consegna del secondo turno alle 14:00 anziché alle 13:30”.

La difesa della dirigente Roschetti

“L’anno scolastico – ha detto la dirigente Roschetti in sede di Commissione – volge ormai al termine e non ci sono stati casi in cui la salute dei bambini sia stata messa in pericolo”.

Il fatto che non vi fosse una seconda ditta in graduatoria cui affidare il servizio senza dover procedere all’interruzione dello stesso è stato uno dei deterrenti che hanno contribuito allo svolgimento del servizio con la Scamar.

“L’assenza di un’altra azienda è uno degli elementi – ha spiegato ancora la dirigente – di una valutazione complessiva che ha portato il Comune a non togliere il servizio all’attuale ditta”.

Nel corso della riunione sono stati forniti anche alcuni dati:

“A Reggio Calabria sono stati somministrati 150 mila pasti in un anno scolastico, per una media di oltre 1000 pasti al giorno, su circa 60 plessi scolastici. L’incidenza dei reclami, dunque, sulle mense scolastiche non è molto alta e c’è da tenere conto che per quelle segnalazioni sono state applicate delle sanzioni”.

Ripepi: “Continueremo a vigilare per migliorare il servizio”

Massimo Ripepi

“Nonostante la percentuale minima di segnalazioni a fronte del totale dei pasti serviti, noi siamo ugualmente preoccupati per la salute dei nostri bambini. C’è da tenere conto, poi, che oltre alle segnalazioni pervenute al Comune, vi sono anche quelle informali, giunte anche alla mia attenzione da parte dei genitori che lamentavano la scarsa qualità del cibo servito ai piccoli studenti”.

Un ulteriore problema, secondo Ripepi, è quello della Commissione mense:

“Pare che ci sia stata qualche riunione, ma che non siano stati neanche eletti gli organi che hanno poi il compito di riferire alla dirigente. La situazione continuerà ad essere sotto attento controllo. Un servizio travagliato come quello delle mense scolastiche, che per lungo tempo è mancato a Reggio Calabria, non può essere preso sottogamba.

Queste – ha concluso il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia – sono le solite cose svolte da un’amministrazione raffazzonata che non riesce a farne una giusta. Noi, come opposizione, cerchiamo di controllare tutto ciò che fanno e portare alla luce ciò che non va e migliorarlo”.