Verso una settimana di 'fuoco' sull'Italia, picchi di 45 gradi al Sud

Una 'bolla d'aria' calda in risalita dal nord Africa spingerà i termometri a temperature record

Una ‘bolla d’aria’ calda in risalita dal nord Africa porta un rinforzo dell’alta pressione sul Mediterraneo e sull’Italia,farà schizzare i termometri oltre i 40 gradi segnando temperature da record soprattutto al Centro Sud e sulle Isole. La previsione è del Centro Meteo Italiano. Prepariamoci dunque a una settimana infuocata con una ondata di caldo che potrebbe risultare una delle più intense in assoluto.

Stiamo assistendo a un generale miglioramento delle condizioni meteo sull’Italia, anche sulle regioni settentrionali che nei giorni scorsi sono state interessate da correnti umide con piogge e temporali, grazie al ‘promontorio’ nord africano che si espande. Oggi quindi sarà soleggiato da nord a sud con qualche addensamento al Nord-Ovest con locali fenomeni, specie al pomeriggio, sulle Alpi occidentali. Da domani iniziano a salire le temperature.

“L’attuale configurazione barica – spiega il Cmi – con l’anticiclone delle Azzorre sbilanciato verso nord-ovest rispetto alla sua sede natura ed una vasta circolazione depressionaria che si estende tra Islanda, Isole Britanniche e Scandinavia, permette ad aria più fresca di insinuarsi verso il basso Atlantico. Questo favorirà la risalita di aria molto calda dal continente africano verso il Mediterraneo.

Temperature in aumento sull’Italia già da domani, con valori termici di circa 8 gradi sopra la media e massime anche oltre i 40 C nelle zone interne del Sud e delle Isole Maggiori. Ma la parte più intensa dell’ondata di caldo arriverà nella prossima settimana quando nei primi giorni, l’aria molto calda continuerà a risalire dal Sahara occidentale verso il Mediterraneo, portando temperature alla superficie di 850 hPa (circa 1500 metri) fino ai +28 C/+30 C al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori e valori leggermente più bassi al Nord, specie al Nord-Est.

Si tratterebbe di termiche di circa 10-12 gradi sopra la media climatologica e che si ripercuoterà anche sulle temperature al suolo”.

fonte: agi.it