Ministro Grillo lancia l'allarme: "Non sarà possibile risanare la sanità calabrese. Colpa della Lega"

"Abbiamo fatto tanto ma adesso questa crisi ha bloccato il cambiamento avviato", le parole di Grillo. Cosa accadrà adesso nella sanità calabrese?

Ci risiamo. La situazione drammatica della sanità calabrese sembra non avere via d’uscita. Il decreto ad hoc attuato nei mesi scorsi del Governo aveva (nelle intenzioni) la volontà di far uscire la nostra regione da una crisi della sanità datata e apparentemente irreversibile.

La crisi di Governo scoppiata in questi giorni invece sembra riportare tutto al punto di partenza. Il ministro della Salute Grillo infatti, attraverso un post su Facebook, ha evidenziato tutto quello ‘che non sarà possibile fare per colpa della Lega’.

Tra i diversi punti elencati dal ministro, spicca il ‘risanamento della sanità calabrese’. Queste le dichiarazioni del ministro Grillo.

“Dal mio insediamento come ministro della Salute, ho sempre lavorato per il bene di tutti i cittadini. Questo Governo ha messo mano a una situazione che veniva da anni di cattiva programmazione e mancanza cronica di risorse. Una situazione disastrosa a cui ho lavorato intensamente per 14 mesi.

Abbiamo fatto tanto: portato a 8 mila i posti nelle specializzazioni – 1800 in più rispetto all’anno precedente – e avviato la possibilità di assumere nel Ssn gli specializzandi al 4° e 5°anno; riavviato le assunzioni in tutte le Regioni, aumentato le risorse al nostro Servizio sanitario nazionale, stanziato 400 milioni per abbattere le liste d’attesa, stanziato per l’edilizia sanitaria oltre 4 miliardi, tolto il blocco alle assunzioni ferme da decenni, permettendo alle Regioni di assumere di nuovo!

Ora però questa CRISI ha bloccato il Cambiamento che avevo avviato. E questa è la dimostrazione lampante che Salvini antepone le sue necessità al bene della sanità.

TUTTI DEVONO SAPERE LA VERITÀ”.