Miss Italia 2023, Carlotta Caputo: 'Sogno una Calabria da cui i giovani non debbano andar via'

Unica minorenne tra le 40 finaliste in gara, porterà alto il nome di Reggio Calabria

18 anni ancora da compiere, carattere da vendere ed una bellezza genuina fuori dal comune. Carlotta Caputo è l’unica reggina giunta alle finali di Miss Italia 2023.

Eletta Miss Italia Calabria, nell’84ª edizione del concorso di bellezza, affronterà l’ultima tappa di questo fantastico viaggio a Salsomaggiore, dal 7 all’11 novembre, insieme alle finaliste delle altre Regioni e ad un’altra calabrese: Zari Mastruzzo di Rende.

Una reggina in finale a Miss Italia 2023

Unica minorenne in gara tra le 40 finaliste nominate nella giornata di ieri, Carlotta ha già dimostrato di essere più che in grado di portare alto il nome della sua città e della sua regione. Ma scopriamo insieme chi è la giovane concorrente reggina, che rapporto ha con la sua terra natia e quali sono le sue ambizioni per il futuro.

“Mi sono molto divertita – ha raccontato ai microfoni di CityNow – a creare un video sulla mia città. La patron del concorso Patrizia Mirigliani, ha spinto tutte noi a metterci in gioco e a mostrare le meraviglie del nostro territorio. Con Miss Italia ho conosciuto di più la mia Calabria, una terra estremamente sciupata dalla gente, che però continua a brillare di luce propria. Bisogna prendersene cura e farla crescere per poter permettere a noi giovani di non andare via”.

Sull’idea di partecipare a Miss Italia:

“In realtà non ho mai veramente scelto, ma mi è capitato per caso di leggere la notizia che l’età per poter accedere alle selezioni non era più dei 18 anni compiuti ma quella dei 18 da compiere entro fine dicembre. E io li compio proprio il 2 dicembre, quindi ho preso la cosa come un segno del destino”.

Carlotta non ama parlare di se stessa, preferisce siano gli altri a farlo. Ma si definisce “una diciassette semplice, solare, sincera“.

“Amo i sentimenti veri e forti, amo dare forse più che ricevere e sono molto esigente nei confronti di me stessa; ho un motto You can, tatuato sul mio corpo che ho fatto per un motivo principale che voglio rimanga segreto, ma questa voce guida che mi dice che io posso fare o cercare di fare ogni cosa, è la mia spinta e il mio coraggio nella vita, nello sport, nello studio, e in tutte quelle cose che mi mettono alla prova. Ho fatto danza per tanti anni, ho questa passione estrema per gli scatti, i riflettori, le passerelle. Mi piace vestirmi e truccarmi e interpretare ciò che mi chiedono mettendo sempre qualcosa che mi appartiene. Miss Italia mi sta insegnando a parlare davanti ad un pubblico, con un microfono in mano, e ciò che non avrei mai pensato di fare ora inizia ad essere naturale. La vita è una scoperta, nessuno sa cosa ci riserva, ma io adoro le sorprese”.

E sull’esperienza vissuta fino ad ora tra selezioni, sfilate ed eventi, Carlotta ha spiegato:

“Se devo essere sincera ho affrontato tutto con tranquillità e leggerezza, non volevo in alcun modo entrare in meccanismi che non appartengono al mio modo di essere. Non ho quindi nutrito sentimenti di competizione ma mi sono fatta guidare da ciò che mi diverte da sempre cioè sorridere posare e sfilare. E questo mi ha condotto a Oriolo dove sono diventata con immensa felicità Miss Calabria 2023. Adesso a Corigliano ho trascorso giorni indimenticabili, le prefinali sono state dure per le 220 ragazze che vi hanno partecipato; io, assieme alle 19 finaliste regionali già dirette a Salsomaggiore, siamo state travolte da tantissime iniziative e eventi”.

Grande affetto anche per la patron del concorso:

Patrizia Mirigliani è una donna incredibile e di enorme valore morale, una donna con le donne e per le donne, sono felicissima di averla finalmente incontrata”.

E sul rapporto con le altre ragazze:

“A Corigliano, in una cornice stupenda, l’Airone Resort, ho alloggiato in camera con le Miss regionali del sud come me, Miss Sardegna, Sicilia e Puglia. Non avrei potuto scegliere di meglio perché con loro sono entrata subito in sintonia. Tutte noi 20 Miss finaliste di Regione abbiamo fatto ogni cosa assieme e tutto ciò mi ha insegnato che la solidarietà femminile può esistere al di là di ogni competizione. Sono stata anche assieme alle mie compagne di regione, tutte meritavamo quel palco, e spero che da questa esperienza possano nascere amicizie vere e sincere, quelle di cui tutti abbiamo bisogno”.

Nonostante la giovanissima età, Carlotta ha già un quadro in mente per il suo futuro, ma lascia la porta aperta ad ogni evenienza:

“Finirò gli studi al meglio e vorrei iscrivermi in una università di economia per poi specializzarmi nel settore moda. Questo il mio progetto che certamente potrà prendere sfumature diverse in base alla mia crescita e alle opportunità che mi si mostreranno davanti”.