Brancaleone e Palizzi protagoniste del nuovo singolo di N.A.I.P - VIDEO

Dopo il successo ad X-Factor 2020, N.A.I.P. lancia "David chi?". Il video musicale è stato girato nella provincia reggina

Esce oggi il videoclip del nuovo singolo di N.A.I.P.David chi?” (Epic Records Italy / Sony Music Italy). Il video che porta la firma del regista Mario Vitale, è stato girato interamente in Calabria tra Brancaleone e i Calanchi di Palizzi, due splendidi borghi dell’entroterra jonico reggino, immersi in una natura ancestrale e selvaggia.

Il nuovo singolo di N.A.I.P.

Naip David Chi

Michelangelo Mercuri, in arte NAIP è nato nel 1991 a Lamezia Terme. Il 29enne a X-Factor 2020 ha raccontato la sua passione per la musica che, pochi giorni fa, si è tradotta nell’uscita di un nuovo singolo il cui videoclip è stato girato nella provincia di Reggio Calabria.

““Il mio nome d’arte significa Nessun artista in particolare. L’ho scelto perché mi piace sia a livello estetico che concettuale. Oggi questo significato è amplificato dalla sovrapproduzione artistica che viviamo continuamente, essere particolari è difficile. Ho iniziato a iniziare musica da grande, avevo 16 anni, fino a 15 volevo fare il calciatore.

Ci tengo a non etichettarmi come artista, ho delle percezioni ma non voglio razionalizzarle. Ho ascoltato di tutto, da De Andrè a Eminem, e anche oggi è lo stesso. Non mi piacciono solo il raggaeton e la polka. Quando sono stato scelto dal mio giudice sono stato felicissimo. Avere un parere esterno, soprattutto da una personalità alta della musica, fa piacere”.

Il racconto onirico e galattico di N.A.I.P. al centro delle immagini di “David chi?” parte da un luogo fortemente suggestivo e simbolico: la casa del confino di Cesare Pavese situata proprio nel cuore della città di Brancaleone.

Una dimora che oggi accoglie visitatori provenienti da tutto il mondo e che ospitò nel 1935 lo scrittore e poeta torinese che a seguito della sua attività antifascista venne mandato prima in carcere a Torino, poi a Roma e infine condannato al confino proprio in Calabria, a Brancaleone Calabro.

In quell’angolo incontaminato e ignoto del Regno d’Italia, Pavese trascorse sette mesi, un tempo bastevole per segnarne l’esistenza: la natura selvaggia di Brancaleone sarà illuminante per la sua opera letteraria: nel paesino ionico, inizia il suo diario, pubblicato poi col titolo Il Mestiere di vivere che lo accompagnerà fino a pochi giorni dal suicidio, nell’agosto del 1950 e sulle sponde del mare prenderà gli appunti che confluiranno ne Il carcere, il romanzo che più racconta dei suoi mesi di confino.

Il videoclip di “David chi?” e la provincia reggina

Un luogo ricco di fascinazione e simbolicamente denso di significati: il confino diventa infatti in “DAVID CHI?” metafora di reclusione, isolamento, solitudine dell’attuale periodo storico, un tempo sospeso e pandemico che ha fortemente influenzato la scrittura e la necessità del viaggio raccontato da N.A.I.P. nel brano, viaggio inteso come atto di libertà, come spazio di riappropriazione dell’immaginazione e della creatività artistica.

Ad accompagnare invece “l’arrivo su Marte”, sono i Calanchi di Palizzi, dei calcari marnosi frammisti di argille e Trubi, un paesaggio quasi lunare, nella costa sud orientale della Calabria dove troviamo David Guetta che sta facendo un dj set “e inizia il decollo” in pista. Il brano uscito il 4 giugno per (Epic Records Italy / Sony Music Italy) e prodotto da Stabber è un manifesto d’intenti electro dance.

Una polaroid che fotografa la fragilità sociale, artistica, umana di questo tempo, in cui la vicinanza fra le persone, il rito di aggregazione che si compie durante una performance sonora, sembra essere ancora un eco lontanissimo. Questo è il viaggio cosmico ma estremamente terrestre che ci regala N.A.I.P. nel suo nuovo brano.

L’arte come connessione di corpi, idee, nuovi suoni e N.A.I.P. ce la dona sotto forma di brano da ascoltare, da ballare, da spremere e bere e oggi anche da guardare.

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