Naufragio migranti in Calabria, scontro tra il Ministro Piantedosi e Schlein

 'Grave falsita' che il governo impedisca i soccorsi'. 'Piantedosi ha perso occasione per chiarire i fatti', il botta e risposta tra i due

Parte dalla ricostruzione dell’accaduto e dalla conta della vittime e dei sopravvissuto, l’informativa del ministro dell’interno alla Camera, Matteo Piantedosi, a proposito del naufragio di Cutro costato la vita a 72 profughi, di cui 28 minori, che cercavano di raggiungere le coste italiane.

“I superstiti sono 80, tre gli scafisti arrestati, ma non si escludono sviluppi”, l’aggiornamento di Piantedosi.

Il ministro dell’Interno ha chiarito i fatti relativi al giorno della tragedia, chiarendo come il Governo non abbia assolutamente spinto per evitare i soccorsi.

“Sulla base degli elementi acquisiti dal Ministero della giustizia, gli scafisti decidono di sbarcare in un luogo ritenuto più sicuro e di notte, temendo che nella località preventivata vi potessero essere dei controlli; il piano prevedeva l’arrivo a ridosso della riva sabbiosa, con il successivo sbarco e la fuga sulla terraferma”.

Intorno alle 4 di domenica sull’utenza di emergenza 112 giunge una richiesta di soccorso telefonico da un numero internazionale che veniva geolocalizzato dall’operatore della Centrale operativa del Comando provinciale dei Carabinieri di Crotone e comunicato, con le coordinate geografiche, alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Crotone.

È questo il momento preciso in cui, per la prima volta, si concretizza l’esigenza di soccorso per le autorità italiane”.

Piantedosi, nel corso della sua informativa, ha ringraziato la Calabria, regione che ha accolto con solidarietà e generosità i tanti migranti “che sbarcano sulle sue coste e che affronta questa tragedia con compostezza e dignità non comuni”.

“E’ essenziale chiarire che l’attivazione dell’intero sistema Sar (ricerca e soccorso, ndr) non può prescindere da una segnalazione di una situazione di emergenza. Solo ed esclusivamente se c’è tale segnalazione, si attiva il dispositivo Sar. Laddove, invece, non venga segnalato un distress, l’evento operativo è gestito come un intervento di polizia, anche in ragione di quanto prima osservato circa la capacità di soccorso delle nostre unità navali. È esattamente quanto avvenuto nel caso in questione”, ha evidenziato il ministro dell’Interno.

“Dal 22 ottobre 2022 al 27 febbraio 2023, le nostre Autorità hanno gestito 407 eventi Sar, mettendo in salvo 24.601 persone. Nello stesso periodo, nel corso di 300 operazioni di polizia per il contrasto dell’immigrazione illegale, la sola Guardia di Finanza ha tratto in salvo 11.888 persone. Per un totale, tra Sar e law enforcement, di 36.489 persone salvate.

Dunque, dati alla mano, è del tutto infondato che le missioni di law enforcement non siano in grado di effettuare anche salvataggi” ha precisato Piantedosi.

Le parole di Piantedosi non hanno soddisfatto l’opposizione, che continua a chiedere le dimissioni del Ministro dell’Interno.

“Anche oggi un’occasione sprecata per rispondere a domande precise: chi ha deciso che intervenisse la guardia di finanza invece che la guardia costiera?”, le parole della segretaria del Pd, Elly Schlein.

Ancora più deciso l’intervento di Giuseppe Provenzano, esponente del Pd. “Alla fine quelle vite si potevano salvare, lo ha detto il comandante della Guardia Costiera di Crotone. Il governo deve essere indagato per strage colposa come disse anche Meloni il 14 aprile del 2015, dopo il naufragio a largo di Lampedusa. Ma allora il naufragio avvenne a 200 miglia dalla costa, questo a 200 metri”, l’affondo di Provenzano.

La deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, ha invece preso di mira Matteo Salvini.

“Dove è Matteo Salvini, perché continua a scappare dal parlamento come un coniglio e non si assume le sue responsabilità? Se ritiene di rispondere solo a se stesso si guardi allo specchio e si dimetta. L’autorità nazionale responsabile della convenzione Sar è il ministro Salvini che ha voluto la delega ai porti per continuare a padroneggiare sull’immigrazione”, ha evidenziato l’esponente del M5S.