Nuovo ospedale della Piana, Ranuccio: ‘Sarà un’opera faraonica per dimensioni e impatto’
Riconoscendo il ruolo fondamentale della Regione nello sblocco dell'iter in pausa per 20 anni, il sindaco di Palmi ha ribadito l'importanza dell'opera per tutta la comunità reggina
22 Luglio 2025 - 17:47 | di Eva Curatola

Questa volta non si tratta più di promesse. A Palmi è ufficialmente partito il cantiere per la costruzione del Nuovo Ospedale della Piana, un’opera attesa da oltre vent’anni e che, con un investimento complessivo di 300 milioni di euro, punta a rivoluzionare l’offerta sanitaria non solo nella Piana di Gioia Tauro, ma in tutta la provincia reggina.
L’area è stata consegnata alla D’Agostino Costruzioni Generali, che ha già avviato le attività operative sul terreno individuato. Il nuovo polo ospedaliero sorgerà su una superficie complessiva di 60.000 metri quadrati, articolata in blocchi funzionali pensati per ottimizzare i percorsi di emergenza, diagnostica e degenza. La struttura sarà realizzata secondo i più moderni criteri antisismici ed energetici e con il supporto del BIM, la tecnologia che permette un monitoraggio digitale completo e in tempo reale del processo edilizio.
Ranuccio: “Un’opera fondamentale per la salute e il futuro del territorio”
A commentare l’avvio ufficiale dei lavori è stato il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, che ha sottolineato l’importanza storica del momento per la comunità locale e per tutta l’area della Piana:
“Finalmente, dopo un’attesa lunghissima e un iter burocratico complesso fatto di varianti, revisioni e bonifiche, possiamo dire che i lavori sono partiti. Non si tratta solo di ruspe e cemento: qui si costruisce il futuro della nostra sanità, che oggi soffre una carenza drammatica di strutture e personale”.
Ranuccio ha ricordato come il nuovo ospedale rappresenti un presidio fondamentale per oltre 150 mila abitanti, in un’area che per troppo tempo è rimasta priva di un’offerta sanitaria adeguata:
“La sanità nella Piana è un deserto e questa struttura, moderna e all’avanguardia, sarà la risposta concreta a un’esigenza che non poteva più essere rimandata. Siamo di fronte a un’opera quasi faraonica per dimensioni e impatto, che cambierà profondamente anche il volto urbanistico della città”.
La promessa mantenuta di Occhiuto
“Sarà realtà entro la fine del mio mandato” erano queste le parole del governatore Occhiuto, sull’ospedale della piana nel 2022.
Un’altra promessa mantenuta da parte del presidente della Regione Calabria che ha sbloccato un progetto arenato da 20 anni.
Ranuccio: “Non possiamo permetterci divisioni o demagogia”
Il sindaco ha voluto evidenziare il ruolo determinante avuto dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che ha impresso un’accelerazione decisiva a un iter che sembrava destinato a restare fermo ancora a lungo:
“Su temi come la sanità non possiamo permetterci divisioni o demagogia. Ho sempre riconosciuto, e non ho difficoltà a farlo oggi, il merito al Governatore Occhiuto per la determinazione con cui ha sbloccato questa opera straordinaria”.
Ranuccio ha poi invitato a non abbassare l’attenzione sulle altre criticità che affliggono il sistema sanitario:
“Manca il personale, mancano medici e infermieri. È un problema che va affrontato con urgenza. Non possiamo permetterci che questa struttura resti una cattedrale nel deserto. Serve programmazione, servono risposte immediate. L’auspicio è che il cronoprogramma venga rispettato: la conclusione dei lavori è fissata per il 2031 e, sinceramente, ci metterei la firma”.
Un cantiere che cambierà anche la città
Oltre all’impatto sanitario, il primo cittadino ha rimarcato anche il peso che un’opera di tali dimensioni avrà sulla trasformazione urbana ed economica di Palmi:
“Parliamo di una struttura da 350 posti letto, che richiederà nuovi collegamenti stradali, un’area parcheggio adeguata, servizi e sottoservizi. Un intero pezzo di città dovrà adeguarsi a questa nuova realtà. Non è solo un ospedale, è un progetto che cambierà Palmi e la Piana per decenni”.
Un’infrastruttura che guarda al futuro e che terrà conto delle lezioni apprese durante la pandemia:
“Le indicazioni nate dall’esperienza Covid ci hanno insegnato l’importanza di percorsi differenziati e di spazi flessibili e sicuri per rispondere alle emergenze sanitarie. Questo ospedale sarà costruito pensando anche a queste necessità”.
La sfida ora è rispettare tempi e qualità
Il cantiere è pienamente operativo e la D’Agostino Costruzioni Generali ha ribadito l’impegno a rispettare tempi e standard qualitativi, sottolineando che non si tratta solo di un’opera pubblica, ma di un impegno civile verso il territorio.
Ranuccio ha concluso:
“Come amministrazione vigileremo e continueremo a collaborare, come fatto fino ad oggi, perché quest’opera arrivi a compimento nei tempi previsti e con la qualità che il nostro territorio merita. I cittadini non possono più aspettare”.