Piazza De Nava, Arillotta contro Cagliostro: 'Noi criminali? Chieda scusa a tutti i soci'

Sono 5 le realtà contrarie al progetto. Si contesta l'identità ed il valore che con la nuova idea di piazza verrebbero meno

Piazza De Nava si, piazza De Nava no.

Sul nuovo progetto, presentato proprio ieri sui nostri canali attraverso il video in anteprima che mostra il nuovo volto pensato per la piazza simbolo di Reggio Calabria, la città è divisa. Dai commenti sui social leggiamo una prevalenza di ‘si’ al nuovo volto ma con diverse riserve. Chi invece mantiene una posizione inflessibile, contrario alla nuova idea di piazza De Nava, è Franco Arillotta, storico di Reggio Calabria. E non solo.

NUOVA PIAZZA DE NAVA, CONTRARI AL PROGETTO 5 ASSOCIAZIONI E UN EX CANDIDATO SINDACO

Una battaglia che porta avanti con la propria associazione, di cui è presidente, e con altre quattro realtà associative cittadine.

“Non siamo due sole associazioni ad essere contrarie al progetto – spiega Arillotta – come qualcuno intende fare credere. Ci siamo noi dell’associazione Amici del Museo, c’è la Fondazione Mediterranea, il Soroptimist Club RC, l’associazione 50 e più, il FAI ed infine i commercianti della zona riuniti sotto il nome di “Imprese Centro Commerciale Naturale Piazza De Nava. C’è poi anche l’ex candidato a sindaco Mara Laura Tortorella“.

E dietro alle associazioni, precisa Arillotta, ci sono i rispettivi direttivi e tutti i soci delle varie realtà.

IDENTITA’, VALORE E STILE, ARILLOTTA: ‘CON IL NUOVO PROGETTO VERRANNO MENO’

Per Arillotta non è un discorso di bello o brutto.

Piazza De Nava è un bene culturale, si o no? Essendo un bene culturale, la Soprintendenza ha una doppia competenza: la tutela e la conservazione del bene. Ma non vi è alcuna tutela e conservazione del bene perchè pur titolando il progetto ‘restauro e ristrutturazione della piazza’ in realtà nei fatti gli elementi costitutivi della piazza non ci saranno più e verranno eliminati. Elementi che hanno un enorme valore perchè indipendentemente dall’emozione dei cittadini, la piazza conserva una testimonianza storica ed architettonica ben precisa”.

Piazza De Nava fu realizzata con lo scopo di celebrare la ricostruzione della città dopo il terremoto del 1908 e fu disegnata come snodo tra il vecchio ed il nuovo. L’ing. e architetto Camillo Autore fu colui che disegnò non solo piazza De Nava, piazza del Popolo, la chiesa di San Giorgio ma anche la Via Marina.

“C’è la stessa impronta nei vari luoghi con uno stile ben preciso e con le stesse caratteristiche. Con il nuovo progetto identità, valore e stile vengono meno”.

PROGETTO DEL 2007, LA SOPRINTENDENZA FU CONTRARIA

Lo storico Franco Arillotta ci mostra inoltre un documento datato 12.3.2007 in cui la Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, imponeva il divieto tassativo di realizzare lavori che ‘snaturano la piazza dal punto di vista della sua identità e valore‘.

“L’architetto Dario Dattilo che ha firmato il documento è tuttora funzionario della Soprintendenza di Reggio – continua Arillotta – Perchè, se nel 2007 la Soprintendenza si era espressa già negativamente tutelando la piazza, adesso intende distruggere un bene culturale di interesse collettivo?”.

ARILLOTTA RISPONDE ALLA PROF.SSA CAGLIOSTRO: ‘CRIMINALI? CHIEDA SCUSA’

E sulle ultima parole della prof.ssa Cagliostro, presidente dell’associazione Ulysses, Franco Arillotta replica così:

“Nessuno fino ad oggi mi aveva dato del criminale nel corso della mia lunga vita. Oltre alla mancanza di comunicazione da parte della Soprintendenza del nuovo progetto ed il mancato coinvolgimento della cittadinanza, adesso dobbiamo essere anche offesi. Criminali noi? Non mi sono sognato mai nella mia vita di dare del criminale a chi non è d’accordo con me. In questo modo sono stati offesi tutti i soci. Qualcuno chieda scusa”.