Da Bruxelles disco verde alla candidatura UE di Moldavia e Ucraina

Un passo che arriva nel sesto anniversario della Brexit, ma l'adesione vera e propria richiederà anni

A Bruxelles è il giorno dell’Ucraina. Ma non è di certo il giorno dei Balcani occidentali. I capi di Stato e di Governo dei Ventisette hanno dato il via libera alla concessione dello status di Paese candidato a Ucraina e Moldavia e a concedere la prospettiva europea alla Georgia.

Un “bel giorno, un momento storico”, per usare le parole del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Un passo, che arriva nel sesto anniversario della Brexit, importante più nella forma e nella speranza che nella sostanza perchè l’adesione vera e propria richiederà anni.

“È una delle decisioni più importanti per l’Ucraina in tutti i trent’anni di indipendenza del nostro Stato. Tuttavia, questa decisione non riguarda solo l’Ucraina”, ha celebrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che si è collegato con i leader Ue subito dopo la decisione.

“Questo è il più grande passo verso il rafforzamento dell’Europa che si potrebbe compiere in questo momento, nel nostro tempo, e proprio nel contesto della guerra voluta dalla Russia, che sta mettendo alla prova la nostra capacità di preservare la libertà e l’unità”, ha aggiunto.

“Ora però questi Stati devono fare i compiti per fare progressi e raggiungere le prossime fasi”, ha sottolineato von der Leyen.

Fonte: AGI