Contrordine sull'ospedale da campo di Locri: nuovi posti allestiti dentro l'ospedale

L'ospedale da campo che era stato annunciato per Locri, potrebbe rimanere nei depositi dell’esercito

Contrordine. Alla fine, tra annunci giubilanti e distinguo imbarazzati (dettati probabilmente dalla campagna elettorale imminente) l’ospedale da campo che era stato annunciato per Locri, potrebbe rimanere nei depositi dell’esercito. Se infatti le nuove tende annunciate per Cosenza, e parcheggiate a Civitavecchia provenienti dal Libano, sono in attesa di essere montate all’inizio della settimana prossima nel capoluogo bruzio, l’ospedale da campo previsto per Locri potrebbe saltare, sostituito, questa l’idea del responsabile dell’emergenza Covid in Calabria Antonio Belcastro, dalla riconversione di una parte della struttura dell’ospedale di contrada Verga.

Dall’ospedale da campo all’ospedale di Locri

Considerati i numerosi padiglioni rimasti vacanti dopo l’emorragia di servizi (e reparti) che hanno caratterizzato la storia recente dell’ospedale della Locride, i 40 posti di terapia intensiva destinati a questo pezzetto di Calabria che erano stati immaginati all’interno delle tende dell’esercito generalmente allestite in scenari di guerra, potrebbero essere dirottati proprio all’interno delle stanze vuote del mastodonte cadente sulla strada per Gerace. Una scelta che sarebbe stata presa anche per venire incontro alle numerose istanze dei cittadini e dei sindaci del comprensorio, che hanno esercitato molte pressioni per una soluzione, la riconversione delle stanze vuote dell’ospedale appunto, che potesse essere meno provvisoria di un presidio “smontabile”.

Da qui, la decisione di sacrificare l’idea dell’ospedale da campo sull’altare di una riconversione da realizzare nel minor tempo possibile anche grazie all’utilizzo dei fondi Por. Per quanto riguarda il personale medico e paramedico a cui affidare le nuove postazioni dovrebbero essere invece utilizzate le graduatorie delle Asp e quelle della protezione civile.