PayPal in prima linea tra criptovalute e standard di sicurezza

Dalla criptomoneta di proprietà fino all’implementazione di nuovi strumenti di cybersecurity, PayPal dimostra di stare al passo coi tempi e non teme la nuova concorrenza

La digitalizzazione dei pagamenti ormai ha raggiunto ogni settore, dall’e-commerce alla sottoscrizione di servizi digitali, investendo il canale online ma anche quello fisico, grazie alla diffusione degli wallet e delle app per le transazioni cashless.

PayPal, precursore assoluto dei portafogli elettronici o e-wallet, è un’azienda che ha contribuito in modo notevole al progresso dei pagamenti sicuri senza contante, nel mondo come anche nello specifico in Italia. Se nel 2022 il 63 per cento dei pagamenti degli italiani è avvenuto senza il denaro fisico, lo si deve certo agli incentivi istituzionali, a una crescente fiducia verso la tecnologia, ma anche alla filiera degli operatori a vario titolo impegnati nel comparto, PayPal incluso.

Mentre si stima un’ulteriore crescita dei pagamenti smart pari al 10 per cento e oltre nel corso del 2023, gli italiani dichiarano di prestare molta attenzione al tema della cyber sicurezza e della protezione dei dati durante le transazioni a distanza. In particolare – come emerge da un report di Ayden e Ipsos – si ritengono metodi validi e affidabili la scansione dell’impronta digitale, il riconoscimento facciale e la scansione della retina.

L’impegno di aziende come PayPal in questa direzione si unisce alla grande intuizione che ne ha fatto l’e-wallet più popolare al mondo, ovvero quella di essere accessibile e utilizzabile con il solo indirizzo e-mail associato al conto, e dunque senza la necessità di inserire dati ritenuti sensibili come codici pin o IBAN.

La protezione basata su sistemi di crittografia avanzata, parimenti ad altri metodi di pagamento, è un altro dei motivi che ha spinto almeno 10 milioni di italiani ad aprire un account su PayPal, oltre al fatto che la stessa azienda offre soluzioni di pagamento multiple e versatili, non senza rigidi controlli. Esistono, ad esempio, delle attività sul wallet che richiedono un’autorizzazione preliminare, come la compravendita di ori, gioielli e preziosi, il trading online, le consulenze mediche telematiche, l’adesione a siti di incontri, e lo stesso vale quando paypal nei casinò online autorizzati viene scelto quale metodo di deposito e prelievo, ormai peraltro accettato dalla gran parte degli operatori.

Tra queste attività soggette a previa verifica e autorizzazione rientrano inoltre le prenotazioni aeree di voli charter, le donazioni verso enti benefici e associazioni e, tra le novità, la compravendita di criptovalute, dato che PayPal ad oggi può essere usato anche per acquistare Bitcoin e altre criptomonete.

L’apertura della holding statunitense al mercato crypto, come si vedrà, rappresenta un punto di svolta per il futuro della società.

Arriva la nuova stablecoin di PayPal

Tra le novità dell’estate di PayPal una in particolare riguarda il mondo delle criptovalute: seguendo il progetto Libra di Meta, la società di Palo Alto ha infatti deciso, sperando in un maggior successo, di lanciarsi sul mercato con una propria stablecoin. Il nome della nuova criptovaluta, emessa da Paxos Trust, sarà PYUSD e girerà sulla blockchain di Ethereum, seguendo l’andamento del dollaro statunitense. La disponibilità iniziale sarà soltanto a favore degli utenti degli Stati Uniti, ma non si escludono ulteriori progetti di espansione per il prossimo futuro: per ora, come confermato da Paxos, PYUSD è supportata da depositi in dollari USA e da riserve di liquidità pari a 1, 5 milioni di dollari, nonché da titoli del Tesoro per oltre 45 milioni di dollari. La maggiore stabilità normativa rispetto al mondo delle criptovalute sarà di certo a supporto di questo nuovo progetto, diversamente da quanto accadde per Meta con la sua “Libra”.

Criptovalute e dollari sono anche al centro del nuovo servizio di conversione di criptovalute a dollari di PayPal: oltre al già presente strumento “on-ramp” per comprare criptovalute, il servizio “off-ramp” darà modo di effettuare una conversione degli asset digitali direttamente dall’account presente sul wallet.         In tal modo l’operatività sarà immediata, e si potranno effettuare acquisti, fare donazioni, trasferimenti di denaro e tutte le altre attività previste da PayPal. Per sapere che ne sarà della società quotata al NASDAQ bisognerà aspettare gli sviluppi del prossimo futuro.

Nel frattempo il nuovo CEO Alex Chriss, ufficialmente in carica dalla fine di settembre, che subentrerà al collega Dan Schulman, conferma che l’innovazione nel rispetto della cybersicurezza resterà uno dei punti saldi dell’azienda, di cui saranno potenziate le opzioni di pagamento digitale. Chriss, ex manager di Intuit e alla guida di una fortunata azione di investimento su Mailchimp, è stato infatti scelto dopo una selezione piuttosto rigida: l’azienda era alla ricerca di un professionista giovane, ambizioso, esperto in innovative payments. Venti anni di esperienza di lavoro per Intuit hanno fatto la differenza. Chissà cosa accadrà sotto la sua guida in casa PayPal: le premesse, intanto, sembrano buone.