Pedullà: 'La Reggina è una cosa seria, sacra. Sicuro che nessuno è interessato al club?'

"La Reggina ha una storia, un blasone e tante altre cose che per elencarle non basterebbero due ore. E la storia non può essere calpestata"

Giornalista affermato in ambito nazionale, ma soprattutto reggino e tifoso della Reggina. Alfredo Pedullà nel suo editoriale sul sito alfredopedulla.com, analizza il momento attuale della società amaranto e rivolge un invito diretto al presidente Luca Gallo riguardo la programmazione futura e la situazione economica del club. Di seguito alcuni passaggi:

Il bilancio va apprezzato

“La Reggina ha vissuto momenti importanti sotto la presidenza Gallo: una promozione rapida dalla Serie C e due campionati in B che hanno permesso di stabilizzare la presenza in quella categoria. Gli obiettivi probabilmente erano diversi, ma di sicuro il bilancio va apprezzato. Anche perché la Reggina non ha avuto il budget necessario per sognare troppo, con le idee ha sostenuto il progetto. Gli obiettivi erano diversi, ma non bastava strombazzare ai quattro venti il desiderio di andare in Serie A come ha fatto il responsabile del club (sbagliando)”.

La Reggina è una cosa seria, sacra

“Adesso serve che ci siano programmi ambiziosi, un budget di livello e chiarezza verso la gente. Reggio Calabria è casa nostra, vorremmo che la chiarezza regnasse sovrana. Non ci è piaciuta la storia della penalizzazione, Reggina unico club della Serie B, anche per come è stata raccontata prima, durante e dopo. Qui non si tratta di essere scomodi, ma di non prendere in giro la gente. Gallo sia chiaro, diretto e sincero: la Reggina ha una storia, un blasone e tante altre cose che per elencarle non basterebbero due ore. E la storia non può essere calpestata. La Reggina è una cosa seria, sacra, non un passatempo. Gallo va ringraziato per quanto fatto, ma se non ci fossero le condizioni per proseguire meglio un’uscita di sicurezza che un’avventura”.

La cessione del club

“Domanda: siamo sicuri che nessuno sia interessato alla Reggina? Siamo sicuri che Gallo possa garantire l’ordinaria amministrazione? Siamo sicuri che si possa sognare in grande? Reggio Calabria non vuole vivacchiare. Sono normali interrogativi, non dobbiamo noi risposte. Esattamente come eventuali cordate interessate vanno ascoltate, senza scivolare dalla solita uscita secondaria. Per un motivo molto semplice, bastano le solite sei parole: chiarezza e rispetto per la storia amaranto”.