Pellaro - Viabilità ed erosione costiera, 'faro acceso' dalla Pro Loco Reggio Sud

L’erosione costiera ha compromesso il tratto di spiaggia che va da punta Calypso a Punta Pellaro

Si è tenuto qualche giorno addietro presso i locali del Centro Civico comunale di Pellaro un incontro pubblico organizzato dalla Pro Loco Reggio Sud sul tema “Ambiente e Territorio”.

Diverse le tematiche trattate nate dall’esigenza di mantenere un faro sempre acceso sulle criticità del territorio, riportandole all’attenzione degli Enti che per competenza si devono occupare di risolverle.

Il primo argomento è stato quello relativo al problema dell’erosione costiera del tratto di spiaggia che va da punta Calypso a Punta Pellaro che sin dalla costituzione dell’associazione nel 2011 è stato oggetto di attenzione con diversi incontri durante tutti questi anni, denominati “S.O.S. Salviamo la spiaggia di Bocale”, una criticità, quella legata all’erosione, che divenuta negli anni problema atavico che via via ha distrutto la costa, determinando la progressiva scomparsa di parte del litorale.

Opere di difesa costiere che si sono svolte a singhiozzo nei vari anni, dove in alcuni tratti hanno portato i loro frutti con il ritorno della sabbia, vedi il tratto di spiaggia Calypso, a differenza di altri tratti più avanti tratti con solo opere di somma urgenza che ad oggi hanno salvaguardato l’abitato ma poco hanno fatto affinchè la spiaggia sia di nuovo come prima, vedi tratto ex lido la playa e mamita.

“Ad oggi – spiega Concetta Romeo, presidente della Pro Loco Reggio Sud, l’erosione sta avanzando inesorabilmente anche dopo l’ultimo intervento di difesa costiera che è terminato al lido del carabiniere lo scorso ottobre 2019, avanza sempre verso nord e si dirige verso Punta Pellaro, spazzando già via il tratto di spiaggia dell’ex lido seawind. Storia di una morte annunciata – prosegue la Romeo – che come Pro Loco evidenzia da anni, chiedendo sempre opere programmatiche in anticipo di salvaguardia, per non dovere rincorrere poi la somma urgenza cosa che da anni ha caratterizzato invece la stragrande maggioranza delle opere successive di difesa costiera con soffolte, pennelli e ripascimenti. La pro loco si vuole porre come ponte tra tutti i membri della comunità e le istituzioni per concretizzare le idee individuali a favore di tutti. Agire insieme, soprattutto nel settore not for profit, significa creare sinergia spinti da motivazioni di interesse pubblico e senza interessi personali e i processi che partono dal basso, cioè dalle persone vivono e conoscono i luoghi sono certamente quelli più riusciti, concreti e utili. Vorremmo – prosegue la Romeo – che tutti i residenti potessero diventare sentinelle del territorio che viviamo pensandolo come qualcosa che ci appartiene”.

Tra gli altri temi trattati anche il piano spiagge che ha visto la relazione dell’Assessore al Demanio Marittimo del Comune di Reggio Calabria Arch. Mariangela Cama, la quale ha sottolineato come sia stato già redatto un documento d’indirizzo che dovrà essere approvato, che tiene conto dell’esigente del territorio che nel frattempo si è modificato dall’ultimo documento comunale che risale al 2009, dando nel contempo indicazioni sul Piano Strutturale Comunale, approvato recentemente 10.01.2020, al quale entro il 20 Febbraio la cittadinanza potrà proporre istanze, l’ultimo PSC risaliva al 1989.

Altro argomento dibattuto il ripristino strada del mare del tratto Sciao Beach a Bocale I , con opere che verranno realizzate dalla Città Metropolitana, e la problematica dell’attuale chiusura dello svincolo di Bocale, tematica molto importante che ha provocato l’isolamento di un territorio che al momento fa vivere un grande disagio ai cittadini ma anche compromette le attività locali e mette addirittura a rischio i posti di lavoro, un territorio quello di Bocale che al momento è privo di accessi anche per le emergenze , visto che sulla statale non ve ne sono altri nel tratto di strada che dalla rotatoria di Pellaro arriva fino Lazzaro. Argomento già portato all’attenzione dalla prima assemblea organizzata già a settembre dall’associazione Ecokerò che ha poi creato una delegazione di soggetti, che è già stata invitata a due tavoli tecnici richiesti al comune di Reggio Calabria , alla quale hanno partecipato sia la proloco che comitato di cittadini e singoli cittadini.

A dare indicazioni sullo stato dell’arte di quest’ualimas problematica è stato nell’occasione il Consigliere comunale Giovanni Latella.

“Le soluzioni dell’amministrazione – ha spiegato Latella – si concretizzeranno a breve con la collocazione delle telecamere a ridosso dello svincolo che verrà così riaperto, le stesse dovranno monitorare per circa un mese i comportamenti degli automobilisti sanzionando i trasgressori che invertono la marcia, che provocano ed hanno provocato la stragrande maggioranza degli incidenti nella zona e per cui lo svincolo è stato chiuso”.

Latella poi ha toccato anche altre tematiche scottati quali la spazzatura, perdite d’acqua e viabilità interna.

L’incontro – moderato dal giornalista Gianfranco Marino – che ha fatto registrare tra le altre anche la presenza del sottotenente di vascello Elisabetta Leonello in rappresentanza della direzione marittima, si è concluso con gli interventi del pubblico, utili a recepire alcune importanti istanze e le successive indicazioni da portare al vaglio degli organi competenti.