Caronte, i pendolari dello Stretto a Franza: 'Costi non sostenibili per i residenti'

"Il ponte sarà una rivoluzione per tutti, ma nel frattempo c'è chi paga il costo a km più alto dell'Europa". Le parole del comitato

“Se davvero l’interesse della Sicilia viene prima degli interessi aziendali allora Caronte crei un vero piano commerciale per i residenti dello stretto, 39,10 euro a passaggio non sono sostenibili”.

Lo hanno scritto, in un post sui social, i Pendolari dello Stretto. La nota è arrivata poco dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato C&T in merito al ponte sullo Stretto ed al parere favorevole della società di navigazione che detiene, insieme a RFI, l’esclusività del servizio di attraversamento. Situazione che potrebbe cambiare con l’avvento della maxi infrastruttura fortemente voluta dal Ministro Salvini.

“Come comitato non possiamo che apprezzare davvero le parole del Dottor Franza, e cogliamo la palla al balzo per chiedere in maniera concreta un piano commerciale per i residenti dell’ area dello Stretto. Piano commerciale necessario oggi più di ieri dato che il numero dei pendolari dello stretto (tra gli 8 e i 12 mila, fonte Adsp) potrebbe addirittura triplicare in virtù dell’arrivo delle maestranze dedicate.

Come comitato abbiamo già incontrato Caronte e Tourist presso la loro sede, spiegando nei dettagli tutti i difetti e le mancanze di ‘NAVIGO’, il primo timido segnale di avvicinamento dell’azienda nei confronti dell’ utenza, ma soprattutto fornendo in maniera strutturata i nostri suggerimenti per creare una vera agevolazione per chi come noi naviga ogni giorno per motivi lavorativi e personali. Adesso attendiamo i fatti, il ponte sarà una rivoluzione per tutti. Ma nel frattempo c’è una corposa comunità che continua a combattere quotidianamente con un sistema di trasporti inefficiente in termini di orari ed approdi e con il costo a chilometro più alto d’Europa.