Motta, i percettori del reddito di cittadinanza vigileranno sui bimbi fuori da scuola

Il PUC predisposto dal Comune in provincia di Reggio Calabria prevede il controllo dei bambini prima dell'ingresso e all'uscita da scuola

Sensibilizzare la cittadinanza rispetto alle modalità di tutela dei minori durante l’entrata e l’uscita dagli istituti scolastici e curare l’accompagnamento e la sorveglianza in occasione del servizio scuolabus, sono queste le finalità del Progetto Utile alla Collettività (PUC) predisposto dal Comune di Motta San Giovanni con l’impiego dei percettori del Reddito di cittadinanza.

Al via il PUC di Motta San Giovanni

Da mercoledì 3 novembre e per otto ore settimanali, inizialmente un operatore presso la scuola elementare “Giovanni Mallamaci di Motta” ed uno presso il plesso “Francesco Jerace” di Lazzaro, i percettori del reddito di cittadinanza si occuperanno di vigilare sulla scolaresca in attesa dell’inizio delle lezioni e subito dopo la fine delle stesse, fino all’arrivo dello scuolabus.

Verduci: “Servizio di vigilanza molto richiesto dai genitori”

“Diamoci una mano – dichiara il sindaco Giovanni Verduci – non a caso è la denominazione di questo progetto che l’Ufficio politiche sociali, con il responsabile Francesco Minniti, l’assistente sociale Aurora Marra e l’addetta Carmen Verduci, hanno predisposto tenendo conto delle esigenze della nostra comunità. Insieme agli assessori Carmelita Laganà (Pubblica istruzione) ed Enza Mallamaci (Politiche sociali), ho incontrato dei genitori seriamente preoccupati a causa del mancato servizio di vigilanza, prima e dopo le lezioni, garantito fino allo scorso anno, come da competenza, dall’Istituto scolastico comprensivo. Appreso della difficoltà organizzativa della scuola, non abbiamo esitato oltre e abbiamo deciso di dare una mano alle nostre famiglie predisponendo questo progetto che, grazie anche alla preziosa collaborazione del Centro per l’impiego di Reggio Calabria, diventa adesso operativo”.

“I Puc – conclude il primo cittadino – sono un’ottima occasione per sposare l’interesse della collettività con la richiesta di inclusione e crescita, lavorativa e sociale, di chi è beneficiario del Reddito di cittadinanza. L’Amministrazione comunale ha già approvato altri analoghi progetti per la tutela del decoro e la valorizzazione del patrimonio comune”.