Reggio, avanti con il piano anti-occupazione abusiva. Brunetti: 'Intensa attività di controllo'

L'assessore delegato alla sicurezza ha invitato i commercianti di Reggio Calabria a mettersi in regola per non incappare in situazioni spiacevoli

L’assessore alla Sicurezza, Paolo Brunetti, traccia il bilancio del primo intervento di contrasto all’occupazione abusiva del suolo pubblico.

Occupazione del suolo pubblico: prosegue il piano contro gli abusivi

Pochi giorni fa, l’assessore comunale aveva annunciato l’aumento dei controlli sul territorio cittadino per l’occupazione del suolo pubblico. Impegno mantenuto, visto che diverse multe sono state elevate dalle autorità nei confronti di cittadini che stavano infrangendo la legge.

«Complessivamente – ha spiegato il delegato della giunta Falcomatà – sono state elevate 13 sanzioni che hanno interessato diversi commerciati per l’uso sconsiderato degli spazi pubblici comunali. È fondamentale che ogni esercente rispetti le norme e abbia a cuore i beni comuni affinché ognuno possa liberamente usufruire di spazi altrimenti sottratti al decoro ed alla libera circolazione dei cittadini».

Brunetti, inoltre, ha ricordato:

«Quello condotto recentemente è soltanto l’avvio di un programma di controllo, annunciato nelle scorse settimane, improntato a ristabilire l’ordine per le vie del territorio. Ovviamente, i controlli continueranno anche nei prossimi giorni e, in base a quanto stabilito dalla legge, verrà intrapresa ogni azione contro quegli esercizi commerciali che alimentano un fenomeno particolarmente specioso e, francamente, fuori dal tempo. Per questo, rinnovo l’appello perché ogni commerciante possa mettersi in regola evitando, così, di incappare in spiacevoli e intollerabili situazioni».

Il “grazie” alla Polizia Municipale

«Allo stesso tempo – ha concluso l’assessore alla Sicurezza – torno a ringraziare le donne e gli uomini della Polizia Municipale che svolgono un lavoro importantissimo, fondamentale e particolarmente delicato per quanto concerne la sicurezza e l’ordine cittadino».