Una delegazione di poeti reggini è stata ricevuta a Napoli in udienza privata da S.E. il cardinale Domenico Battaglia
"I poeti per la pace di Reggio Calabria" accolti dal Cardinale dalle origini calabresi
18 Dicembre 2025 - 16:15 | Comunicato Stampa

I “Poeti per la Pace”, nati con l’istituzione a Gambarie d’Aspromonte del concorso nazionale di poesie sul tema, trovano nella Chiesa l’unica Istituzione concretamente coinvolta nel denunciare il dramma che investe l’umanità. Dopo aver posto i temi della pace in un incontro, svolto nei mesi scorsi, presso la curia di Reggio, all’ Arcivescovo dell’Arcidiocesi “Reggio Calabria- Bova”, mons. Morrone, alla presenza del Vicario don Pasqualino Catanese, abbiamo inteso incontrare il cardinale di Napoli, attento osservatore delle tragedie provocate dai conflitti presenti in tutte le parti della terra. Durante l’emozionante colloquio abbiamo fatto presente a S.E. Domenico Battaglia, che nel doloroso contesto nel quale si trova il mondo, c’è necessità di luce e la poesia è la forma più alta di luminosità, di splendore, di libertà, di denuncia e noi rincorriamo le parole, con amore e con passione, non lasciandoci sfuggire ogni azione tesa a portare l’argomento PACE come priorità assoluta nell’agenda politica mondiale. La ricchezza dei poeti è ritrovarsi per conoscere il senso dell’esistenza attraverso ciò che si riesce ad esprimere con l’aiuto e il supporto imprescindibile dei versi, che aiutano a non isolarsi e a renderci più sicuri e più forti se ci uniscono nell’amore. La cultura è il più importante strumento di liberazione di ogni forma di oppressione. E come diceva Bertolt Brecht. “Tuttavia non si dirà: i tempi erano oscuri, ma perché i loro poeti hanno taciuto”. Un vero monito contro l’indifferenza! L’uomo dunque non può mai perdere la speranza nella vittoria del bene. La poesia unisce i cuori! E noi, poeti, non ci dobbiamo abbattere, abbiamo il dovere di inseguire la serenità provando a trovarla dentro di noi e poi con amore donarla agli altri per tentare di smuovere la colpevole ignavia della cultura sul tragico tema delle guerre. Adesso più che mai, la tensione morale nata intorno alle “flottille” non può diminuire. L’attacco esternato da vari governi e tante forze politiche sull’inutilità di quell’azione e sulle oceaniche manifestazioni di piazza, si dovrebbero tradurre oggi, che fortunatamente la tensione bellica è diminuita, in aiuti ISTITUZIONALI programmati e organizzati: niente! Nessuna azione mirata ad aiutare una popolazione devastata e impaludata nel fango. Come mai? Dove sono finiti i denigratori istituzionali che dicevano: ci penseremo noi a portare nei modi “corretti” gli aiuti alle popolazioni? Quanta ipocrisia…!!! Ovviamente non è solo Gaza, oppure la guerra tra Russia e Ucraina, il solo problema, c’è una diffusa mentalità guerrafondaia che sta soffiando in ogni angolo del mondo facendoci addirittura dimenticare gli altri altrettanto drammatici e spesso dimenticati teatri di guerra presenti in ogni angolo della terra.
“I poeti per la pace di Reggio Calabria”
“I poeti per la pace di Reggio Calabria”, anche se la risonanza mediatica sulle loro denunce sono deboli, (immaginiamo se questo movimento fosse di Torino, oppure di Milano), sono vicini a tutti coloro che intendono impegnarsi per la pace e hanno trovato nell’abbraccio di S.E. il Cardinale Battaglia, una figura di grande carisma che con chiarezza e alto senso di responsabilità si adopera per la PACE, evitando qualsiasi strumentalizzazione dall’alto della sua cultura. In ogni occasione questo eccelso uomo della Chiesa Cattolica ha tentato di urlare al mondo la necessità di rientrare dal pervasivo delirio collettivo e dall’indifferenza verso le tragedie dei conflitti armati, che sono le vie più brevi per raggiungere la disumanità. La delegazione reggina ha portato in dono a Sua Eminenza, che con immensa umiltà, intende essere chiamato Don Mimmo Battaglia, il volume “Cento e più poeti per la Pace”, delle prime due edizioni dell’apposito concorso, il volume “Un libro una rosa” a cura di numerose Associazioni culturali della città di Reggio, il volume delle attività svolte dalla Fondazione Rhegium Julii nell’anno in corso, una lettera personale di padre Giuseppe Sinopoli, padre spirituale dei poeti per la pace, e una lettera invito del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, a firma del sindaco Francesco Malara. L’incontro si è concluso con i ringraziamenti, una preghiera e la benedizione di Sua Eminenza rivolta ai poeti, alla Comunità della Calabria e a tutti coloro che si impegnano per la pace.
