Ospedale di Polistena: eseguiti i primi impianti di pacemaker senza fili
Il primario Rao: “Risultato frutto della sinergia con l’Asp di Reggio Calabria. Avanti con tecnologie al servizio dei cittadini”
14 Maggio 2025 - 14:41 | Comunicato Stampa

Una nuova importante tappa nella modernizzazione della sanità calabrese è stata raggiunta all’ospedale di Polistena. Nei giorni scorsi, presso l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia-UTIC e Cardiostimolazione, sono stati eseguiti i primi due impianti di pacemaker senza fili. Gli interventi, realizzati con successo dall’équipe certificata composta dai dottori Sebastiano Quartuccio e Mario Spanò, con il coordinamento infermieristico di Girolamo Guerrisi e l’assistenza tecnica di Andrea Brunori, segnano un significativo passo avanti verso l’adeguamento del presidio ospedaliero agli standard nazionali ed europei.
Pacemaker miniaturizzati: dieci volte più piccoli, senza cicatrici
Il nuovo pacemaker, circa dieci volte più piccolo di un dispositivo tradizionale, viene posizionato direttamente nel ventricolo destro attraverso un approccio mini-invasivo. L’impianto avviene tramite una piccola incisione all’inguine e l’introduzione del dispositivo attraverso la vena femorale. Si tratta di una procedura in anestesia locale, senza necessità di elettrocateteri, senza incisioni chirurgiche significative e dunque senza cicatrici visibili.

Vantaggi clinici e psicologici per il paziente
Rispetto ai pacemaker tradizionali, i dispositivi “leadless” (senza fili) offrono notevoli benefici: assenza di connessioni tra generatore ed elettrodi, ridotto rischio di infezioni, nessuna cicatrice post-operatoria e un impatto psicologico positivo legato alla discrezione del trattamento. Inoltre, l’assenza di tasche sottocutanee elimina molte delle problematiche legate al follow-up, come infezioni o complicanze locali.
Rao: «Un risultato frutto del lavoro di squadra con l’Asp di Reggio Calabria»
«L’acquisto dei pacemaker miniaturizzati senza fili e l’introduzione del poligrafo in sala di cardiostimolazione – ha spiegato il primario Carmelo Massimiliano Rao – è stato possibile grazie alla collaborazione sinergica con la Direzione Generale dell’Asp di Reggio Calabria, guidata da Lucia Di Furia, con il direttore sanitario Oreste Iacopino, il direttore di dipartimento Francesco Nasso, il direttore sanitario del presidio Francesca Liotta, e il direttore della farmacia Roberta Sergi. Un impegno corale che consente di garantire cure sempre più efficaci e aggiornate per i nostri pazienti».
L’ospedale di Polistena conferma il suo ruolo di eccellenza
Dopo il recentissimo impianto di dispositivo CCM (Cardiac Contractility Modulation), anche questo nuovo traguardo testimonia l’importanza dell’ospedale di Polistena come presidio sanitario di riferimento per il territorio, capace di innovare e offrire tecnologie d’avanguardia nel trattamento delle patologie cardiovascolari.