Politiche 2022, i sondaggi fanno volare il centrodestra: vicino al 50%

Gli italiani hanno pochissima fiducia nella politica (83%), anche tra quelli che comunque votano

Cresce il centrodestra e aumenta il divario con la coalizione di centrosinistra. E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione svolta da Quorum/YouTrend per SkyTg24 sulle intenzioni di voto degli italiani, il primo dopo la rottura tra Azione e Partito democratico e la conseguente separazione tra il partito di Calenda e +Europa. La coalizione di centrodestra, solo con i 3 partiti principali, vola verso il 47% e considerando il supporto delle altre liste si avvicina al 50%.

Nel dettaglio dei partiti FdI resta stabile al 24,2%, mentre il Pd scende al 22,3% (-1,1%). La Lega registra un 14% (+0,5%) e il Movimento 5 stelle ottiene il 10,6% (+0,7%). Forza Italia raggiunge l’8,9% (+0,9%); Sinistra italiana/Europa Verde si attesta al 3,9% (-0,1%); ItalExit al 3,2% (+0,6%); Azione al 2% (la scorse settimana era stata rilevata con +Europa), Italia Viva al 2,2% (-0,4%); Impegno Civico all’1,5% (- 0,3%); +Europa all’1,6% (la scorse settimana era stata rilevata con Azione); Noi con l’Italia – Italia al Centro allo 0,8%; Unione Popolare allo 0,7%; Udc – Coraggio Italia allo 0,3%.

Gli italiani hanno pochissima fiducia nella politica (83%), anche tra quelli che comunque votano: una sfiducia che spesso si tramuta in rabbia, soprattutto tra i votanti (60%). La quota di indecisi e astenuti è pari al 38,7%*, un dato che fa il pari con quello, basso, della fiducia nella politica (83%), anche tra quelli che comunque votano: una sfiducia che spesso si tramuta in rabbia, soprattutto tra i votanti (60%). I due temi principali responsabili del progressivo aumento dell’astensione sono – in base al sondaggio – gli interessi particolari dei politici (52%) e il non mantenere da parte dei partiti gli impegni assunti (49%). L’accordo sulla priorità di questi due punti è unanime, con un picco tra gli elettori del Movimento 5 Stelle (38%).

Per il sondaggio, le figure in cui le persone ripongono ancora maggiormente fiducia sono il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (62%) e Mario Draghi (56%). Seguono: Giorgia Meloni (40%), Silvio Berlusconi (36%), Giuseppe Conte (35%), Matteo Salvini (32%), Enrico Letta (25%), Luigi Di Maio (19%), Matteo Renzi (15%) e Carlo Calenda (16%).