Il “posto delle fragole” si trova in Calabria, ad Acconia di Curinga
07 Luglio 2017 - 14:27 | di Eva Curatola

Il posto delle fragole in Calabria ha un nome e un indirizzo ben precisi: Acconia di Curinga a due passi da Lamezia Terme. Una novità in fondo non stupefacente, in quanto la Calabria è da sempre fra le regioni produttrici di frutti di stagione di alta qualità.
E’ in questo paesino che, da anni, esiste e si è consolidato un distretto agricolo all’interno del quale la coltura agricola, dalle molteplici proprietà, alimenta un importante indotto e un considerevole flusso commerciale garantendo redditività e occupazione.
La fragola è un frutto che si caratterizza come una sorta di piccolo scrigno di zucchero, di vitamina C, con valori quasi doppi rispetto alle arance, e di flavonoidi, in particolare gli antociani ritenuti portatori di specifiche potenzialità antinfiammatorie. Ma non mancano apporti di altre vitamine come A,B1 e B2 e di fosforo, calcio e ferro. Una gioia per il palato, dunque, che garantisce benefici effetti anche sul piano della salute.
Sono oltre duemila le persone che trovano impiego nella coltivazione del frutto su un totale di circa 250 ettari di terreno utilizzato a pieno campo, in coltura protetta e anche fuori suolo. La produzione che raggiunge le 20 mila tonnellate annue – questi i numeri dell’ANSA Calabria – secondo cui quasi la metà di questi fantastici frutti prende la strada dell’export per raggiungere gli scaffali di vendita del nord Italia e del nord Europa.
Oltre alle condizioni climatiche e pedologiche particolarmente favorevoli, ad Acconia di Curinga, ci sono in più anche l’alta specializzazione e le capacità professionali dei produttori, elementi che consentono di offrire al mercato italiano ed estero un’autentica eccellenza apprezzata per l’elevata qualità. E l’apprezzamento per questo prodotto – che la leggenda vuole originato dalle lacrime della dea Afrodite per la perdita di Adone – ideale non solo per il consumo fresco ma anche per la produzione di gelati, granite, frappé, confetture, dolci vari e macedonie, non conosce confini.
Anche e soprattutto per il ruolo crescente della fragolicoltura Acconia di Curinga, è sede di una festa interamente dedicata al frutto giunta quest’anno alla XXIII edizione, con uno spirito che unisce alla volontà di valorizzare un’eccellenza agroalimentare del territorio, facendola conoscere ed apprezzare, anche la possibilità di veicolare anche patrimonio storico e culturale del territorio.
Fonte: ANSA Calabria