Premio “Massimo Alberini” 2020 alla Fattoria della Piana

La delegazione dell'Accademia italiana della cucina ha indicato l'azienda di Candidoni per questo prestigioso riconoscimento

Partiamo dalla terra per creare innovazione. Questo è lo slogan di una azienda che possiede 260 ettari di terreno coltivati direttamente per la produzione di fieno, granturco, sorgo con moderni mezzi agricoli che consentono di operare in ogni fase della lavorazione: dall’aratura dei terreni fino al raccolto e all’insilamento. I foraggi vengono utilizzati per la nutrizione dei capi dei propri allevamenti e somministrati in razioni equilibrate, studiate per ottimizzare la qualità del latte prodotto.

Fattoria della Piana si occupa direttamente della coltivazione non solo dei foraggi per gli allevamenti, ma anche di agrumeti destinati alla produzione di clementine per il mercato nazionale. Oggi  è la più grande fattoria della provincia di Reggio Calabria nonché una delle più grandi del Sud Italia. Una realtà che continua a crescere, rispettando sempre e comunque l’ambiente e trasformando in risorsa ciò che normalmente è scarto.

Il  concime biologico autoprodotto restituisce al terreno tutti gli elementi nutritivi necessari ad ottenere produzioni di qualità. Vengono replicati i cicli naturali generando più energia di quanta necessaria per il funzionamento dell’azienda, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale. L’azienda dispone di un impianto fotovoltaico che alimenta l’intera Fattoria e consente di abbattere i costi. Hanno una centrale di produzione di biogas alimentata dai diversi residui di lavorazione, che permette di creare biometano. Infine, c’è un impianto di fitodepurazione, il più grande del Sud Italia. L’energia elettrica prodotta dal biometano, pari a 998 kW/h, viene immessa su rete nazionale coprendo il fabbisogno energetico di 2.680 famiglie.

Il latte prodotto

3 milioni di litri/anno di latte di pecora

3 milioni di litri/anno di latte di vaccino

La stalla principale di Fattoria della Piana ha circa 900 capi: tutte vacche frisone e brune alpine di alta genealogia. A questo va aggiunta la raccolta di latte da oltre 90 stalle ovine e bovine più piccole da pastori e allevatori di del Monte Poro, dell’Aspromonte e della Sila crotonese che fanno parte della Cooperativa e che continuano ad avvalersi della secolare tradizione pastorizia dei monti calabresi.

Fattoria della Piana trasforma ogni anno 6 milioni di litri di latte.

Tutti i capi vengono sottoposti a rigidi controlli sanitari e monitorati grazie ad un sistema a collare elettronico, che dai movimenti dell’animale risale al suo stato di salute. Il processo di mungitura e trasporto del latte all’interno del caseificio avviene in maniera semiautomatizzata, in modo da evitare qualsiasi contatto diretto con gli operatori o con l’ambiente esterno.

Il caseificio

Borruto 4

La struttura produttiva che rappresenta il cuore dell’azienda è costituita dal caseificio. Una superficie di 1.700 mq che si articola in 3 settori:

  • linea di lavorazione dei formaggi freschi
  • linea di lavorazione dei formaggi a pasta filata
  • linea di lavorazione dei formaggi pecorini

I formaggi sono il frutto della lavorazione artigianale del latte, privo di additivi e conservanti, esclusivamente proveniente dai nostri allevamenti cooperativi ovini e bovini alimentati su pascoli naturali e con erbe e foraggi scelti delle nostre coltivazioni.

I prodotti di Fattoria vengono consegnati in Calabria e Sicilia da una flotta di mezzi refrigerati alimentati anche a metano, e, tramite corriere, in tutta Italia ed in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, in Giappone ed in Australia.

“Fattoria della Piana non è un’azienda: è un sistema” ha spiegato l’Ad di fattoria della Piana, Carmelo Basile. Abbiamo 127 dipendenti, ma un indotto molto più vasto, come gli oltre 80 pastori che ci forniscono ogni giorno 18mila litri di latte di pecora, cui si aggiungono, per la lavorazione, 10mila di latte di vacca, 1.000 di bufala, 800 di capra. La nostra è una ricetta molto semplice: tutti guadagnano, ciascuno crea ricchezza senza toglierla a qualcun altro. Un sistema funziona, diventa produttivo, quando viene dato un valore a tutto ciò che viene utilizzato per creare il prodotto finale. Siamo orgogliosi di poter dimostrare con i numeri (come i 200mila chili di pecorino calabrese che ogni anno vengono acquistati in Usa attraverso la Atalanta Corporation) che in Calabria si può fare impresa e produrre ricchezza producendo eccellenza. Fare sistema è un vantaggio per tutti.

La cerimonia di consegna del premio ”Massimo Alberini” 2020, più volte rinviata per le limitazioni imposte dalla pandemia, si è svolta presso la sede operativa dell’azienda da parte del Delegato Sandro Borruto, accompagnato dal segretario della delegazione Ettore Tigani e dal Delegato Enzo Vitale e del Sindaco di Candidoni Vincenzo Cavallaro.