Reggio, i giovani ridisegnano le perifierie con l’IA. Il servizio al Tg2
"Credimi", un progetto contro la dispersione scolastica con installazioni urbane che mostrano come potrebbero cambiare i quartieri se venissero riqualificati
30 Maggio 2025 - 09:11 | di Redazione

Un campo da calcio abbandonato che diventa piscina grazie a un’insegna digitale. Una libreria condivisa al centro di una piazza dimenticata. Succede a Reggio Calabria, nelle periferie di San Sperato, San Giorgio Extra e Modena, dove il degrado urbano incontra l’energia dei giovani e la tecnologia dell’intelligenza artificiale.
È quanto mostrato nell’approfondimento del Tg2 “Costume & Società“, andato in onda lo scorso 26 maggio, a cura della giornalista Federica Bambagioni.
Il servizio ha raccontato l’esperienza concreta del Progetto Credimi, che coinvolge studenti del Liceo Scientifico Volta e dell’Istituto Economico Piria Ferraris da Empoli, protagonisti di un laboratorio innovativo tra tecnologia e partecipazione sociale. Con il supporto di un architetto e falegname, i ragazzi hanno ideato e realizzato installazioni urbane che mostrano come potrebbero cambiare i quartieri se venissero riqualificati.
Veri e propri interventi visivi già posizionati sul territorio per far immaginare un futuro possibile.
Il progetto, sostenuto da Centro Opere Femminili Salesiane, Arci, Action Aid e Impresa Sociale con i Bambini, ha attivato anche laboratori di musica, pasticceria e animazione, estendendosi ad altre scuole della città.
Un’iniziativa pensata per contrastare la dispersione scolastica e offrire una visione alternativa ai ragazzi che vivono situazioni di disagio.
“Abbiamo voluto mettere insieme tutte le forze sane che operano con i giovani – hanno spiegato i promotori – per dare loro l’opportunità di immaginare un futuro diverso, per sé e per Reggio Calabria”.
Una storia di periferia che diventa esempio di resilienza, creatività e speranza, capace di guadagnarsi l’attenzione della televisione nazionale.
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