Qualità della vita 2019: Milano fa il bis, Reggio entra nella top 100

La classifica 'Qualità della vita' de Il Sole 24

La classifica ‘Qualità della vita‘ de Il Sole 24 Ore per l’edizione 2019 è veramente ‘extralarge’. Per celebrare il trentesimo anniversario dell’indagine che fotografa il benessere nelle province italiane, il famoso quotidiano ha scelto di inserire 90 indicatori.

La classifica, anche quest’anno, mostra una cruda verità.

Milano si conferma, per il secondo anno consecutivo, la miglior città d’Italia, mentre all’ultimo posto, per la quarta volta nella storia dell’indice, vi è Caltanissetta. La classifica della qualità della vita fa, dunque, da eco ad un’Italia ‘spezzata’ tra meridione e settentrione. Non può, di certo, essere un caso se nella top ten figurano solamente città a nord di Roma e, per arrivare alla Capitale, bisogna scorrere sino al 18esimo posto.

A discapito delle apparenze, e delle percezioni dei residente, Reggio Calabria è migliorata negli anni, secondo quanto riportato dall’indagine del Sole 24 Ore. Se nel 2017 la città dello Stretto si piazzava al 108° posto della graduatoria, nel 2018 era salita in posizione 104 e, oggi, nel 2019 si colloca invece al numero 91. Una rimonta non ancora sufficiente per parlare di rivoluzione, ma di certo un bel passo avanti da non sminuire.

Ricchezza e consumo, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, demografia e società, gli indicatori che decretano la miglior ‘Qualità della vita’ sono veramente tanti e tra i più differenti. Ce n’è però uno in cui Reggio Calabria primeggia su tutte le altre: ‘Finanziamenti attivi – Esposizione media residua’.

I NUMERI DELLA CITTÀ

Nel dettaglio degli indicatori offerti da “IlSole24Ore”, la città calabrese dello Stretto si piazza al 90° posto nella classifica relativa a “Ricchezza e consumi”; all’88° in “Ambiente e servizi”; al 34° nella classifica “Giustizia e sicurezza”; al 96° per “Affari e lavoro”; al 38° in “Demografia e società; e al 98° nella speciale classifica relativa a “Cultura e tempo libero”.

È proprio nella classifica “Ricchezze e consumi” che Reggio occupa tra i 15 indicatori dedicati, il 1° posto nei “finanziamenti attivi- esposizione media residua”; e il 2° posto in “rata media mensile rimborsata per finanziamenti in essere”

Nella macroarea “Ambiente e servizi” Reggio si classifica 88esima, ma negli indicatori scende al 105° posto nella spesa sociale (13.3 € pro capite) per minori, disabili e anziani; al 99° nell’emigrazione ospedaliera con il 23,2% di dimissioni di residenti avvenute fuori regione; e 103esima per il consumo di farmaci per diabete (56.7% unità minime pro capite). Ancora in ritardo (99esima) nell’indice Icityrank (indice delle città più smart); è sorprendentemente 42esima nella capacità di depurazione dell’acqua, e 37esima nella qualità dell’aria.

Nel capitolo “Giustizia e sicurezza” la nostra città si piazza al 34° posto. In questa speciale classifica Reggio è 86esima nei furti di autovetture (137.2 denunce ogni 100mila abitanti); nona per i furti in abitazione (138 denunce ogni 100mila abitanti); 20esima con 5.1 denunce per violenze sessuali; al 40° posto nell’indice di criminalità (totale dei delitti denunciati) con 2920.4 denunce ogni 100mila abitanti); al 17° posto nei reati legati agli stupefacenti; al 9° posto per gli incidenti stradali, con 3.4 morti e feriti ogni mille abitanti; e al 92° posto con 3.7 denunce ogni 100mila abitanti per riciclaggio e impiego di denaro; l’indice di litigiosità, posizionando Reggio al 97° posto, fa segnare 3179.1 cause civili iscritte ogni 100 mila abitanti.

Nella macroarea “Affari e Lavoro”, reggio fa registrare il 70° posto per immigrati regolari residenti; al 97° per tasso di disoccupazione (15-74 anni); al 102esimo nell’indice relativo alle imprese in fallimento (2.8%); ma al 31° per le startup innovative con 6.9 imprese ogni mille società di capitale; ma anche un preoccupante 103° posto nell’indice del tasso di inattività, cioè il 50.3% di questa categoria non è occupata e non cerca occupazione.

In “demografia e società”, Reggio si piazza al 105° posto negli indicatori del saldo migratorio interno (-6.5 è la differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza da altro Comune e il numero dei cancellati per trasferimento di residenza in altro Comune); un basso tasso di mortalità piazza la città al 27° posto; con 2.5 componenti per famiglia Reggio è al 5° posto nell’indice delle famiglie numerose; e ottava per tasso di natalità.

Nella macroarea “Cultura e tempo libero”, reggio è 104esima per presenza di sale cinematografiche con 626 posti a sedere ogni 100 mila abitanti; 83° posto per numero (2) di bibblioteche ogni 10mila abitanti; 93° posto per numero di ristoranti e bar (541 ogni 100mila abitanti); 97° posto per l’offerta di concerti (0.2 spettacoli ogni 1000 abitanti), e 89esima per la densita complessiva dell’offerta culturale (42.6 spettacoli ogni 10Kmq).

Questi sono solo alcuni dei risultati dell’indagine corposa de “IlSole”, ma danno l’idea del tanto lavoro che ancora occorre per risalire la china.