Tonino Raffa protagonista alla festa dei 60 anni di "Tutto il calcio minuto per minuto" - FOTO

Le considerazioni del giornalista sportivo e reggino DOC che ha partecipato alla festa organizzata dalla RAI

“Buon compleanno a ‘Tutto il calcio minuto per minuto’. Un titolo che è diventato molto più di un programma”.

Dalla sala B di Via Asiago in Roma, una grande festa con tutti i protagonisti di meravigliose storie, aneddoti dei professionisti che hanno raccontato il calcio, ancora prima delle moderne piattaforme, attraverso la radiofonia.

L’immancabile musichetta che apriva la trasmissione, il rimbalzo di voci da un campo all’altro e il racconto delle azioni dei gol in un tempo in cui la diretta tv era lontana, hanno creato il successo del format. Un programma nato quasi per caso dall’idea di Roberto Bortoluzzi, Guglielmo Moretti, Sergio Zavoli e Giorgio Boriani che negli anni delle Olimpiadi a Roma volevano fare le ‘prove generali’ in vista delle radiocronache dei Giochi.

Il reggino Tonino Raffa si colloca a pieno titolo nella leggendaria trasmissione rimasta al passo coi tempi ed alle novità tecnologiche:

“Tanta emozione, i primi 27 anni li ho trascorsi sognando di poter condurre, altri 30 sono stato all’interno della trasmissione. Nel tempo è rimasto il fascino delle immagini raccontate, di diverso c’è tutto quello che è stato il cambiamento dello sport, siamo di fronte al calcio spezzatino ad una frantumazione però il boato che arriva da un campo all’altro è sempre lo stesso”.

La storia

“Sessanta anni di storia attraverso il calcio, nel 1960 nell’Italia del dopoguerra, non c’erano le radioline a transistor, si ascoltava in casa la sigla iniziale della trasmissioni con la stessa solennità del suono delle campane, l’Italia si fermava. L’invenzione della radiolina permise di ampliare l’utenza, siamo arrivati anche a 25 milioni di spettatori, due italiani su tre ascoltavano “Tutto il calcio minuto per minuto” tante voci “diverse” ma unite”.

L’intervista a Pelè

“Indimenticabile è l’intervista a Pelè durante i mondiali di Francia del 1998, ancora devo realizzare come avvenne questo colpo di fortuna, sono stato l’unico che ebbe questa possibilità grazie ad una serie di combinazioni favorevoli”.

Il gol di Lampard

“Al mondiale in Sudafrica, ricordo Germania – Inghilterra ero in una postazione del terzo anello, vidi il goal realizzato da Lampard, che l’arbitro non concesse. Lo studio, col supporto delle riprese, mi diede ragione. Anche da quell’episodio nasce l’idea del ‘Goal line technology’, non si può perdere un mondiale per un rigore non assegnato”.

Parma-Juve al “Tardini”

“L’ultima mia radiocronaca, il 15 maggio 2011 dal “Tardini” di Parma vide trionfare i padroni di casa contro la Juventus, il gol fu dell’ex Giovinco con un goal alla Del Piero, così raccontai durante la diretta. Davvero emozionante l’ultimo minuto quando mi diedero la linea per il finale della partita durante la trasmissione che rappresenta un patrimonio culturale del nostro Paese”.