Reggina, 13 giugno 1999. T. Martino: 'Giornata storica e indimenticabile. E non tutti sanno che...'

"Per me è stata sempre una data importante, da quel giorno memorabile"

Ci sono date che diventano indimenticabili per eventi di straordinaria importanza. In quella data il destino ci mette dentro altre combinazioni che la fanno diventare quasi incredibile. Il protagonista è Tonino Martino, ormai reggino di adozione, uno dei grandi “uomini” di quella bellissima cavalcata che ha segnato la prima storica promozione della Reggina in serie A.

Tutto in un solo giorno, pazzesco. Il 13 giugno del 1999 allo stadio Delle Alpi di Torino la squadra amaranto conquistava la massima serie, Tonino Martino segnava la rete decisiva, quella del 2-1 e nella stessa giornata festeggiava il suo trentesimo compleanno come anche l’onomastico.

A distanza di venti anni, l’ex centrocampista infaticabile della Reggina si è trasferito a Reggio Calabria dove ci vive ormai da diverso tempo, segue la squadra senza mai perderne un incontro, dalla curva sud come fosse un ultras e nella giornata di oggi, in quella che è diventata la sua città, festeggia i cinquanta anni.

“Ogni anno, il 13 giugno, mi scorrono davanti agli occhi le immagini di quel giorno. Una tifoseria intera riversata a Torino per la conquista di un qualcosa di incredibile. Tra tifosi granata e quelli della Reggina era tutto uno spettacolo, essere nel tabellino dei marcatori di quell’incontro ha fatto si che il mio nome entrasse nella storia di questo club. Al quale sono profondamente legato, ma veramente, tanto da decidere di trasferirmi in questa città dove vive anche la mia compagna.

Emozioni che si rinnovano anno dopo anno. Che gruppo, quel gruppo. L’uno a sostegno dell’altro, una compattezza che mai ho riscontrato da altre parti. Una cavalcata straordinaria con ragazzi fantastici, guidati prima da mister Gustinetti e poi dal grande Bolchi. Si era partiti per la disputa di una stagione tranquilla ma con il passare del tempo ci si è accorti che quell’impresa si poteva compiere e così è stato. Bellissimo, emozionante, indimenticabile.

Come il nostro ritorno a Reggio Calabria, una folla impressionante ad attenderci in aeroporto, la festa del Granillo, una città totalmente impazzita per il raggiungimento di un qualcosa di inimmaginabile.

Sono passati venti anni da quel giorno, del quale ricordo ogni minimo particolare. La preparazione alla gara, l’ingresso in campo, i novanta minuti, l’esplosione di gioia dopo il gol, i festeggiamenti. Per me in modo particolare una giornata indimenticabile perchè sono riuscito a farmi il regalo più bello per il mio compleanno ed onomastico. Gli anni, come dicevo, sono passati ed oggi spengo le mie cinquanta candeline. Ho scelto di farlo ovviamente a Reggio Calabria, insieme agli amici e colleghi della Scuola Calcio Francesco Cozza.

Dopo la breve esperienza nel settore giovanile della Reggina, sono stato accolto dalla dirigenza del Valanidi con grande affetto. E’ stata una bellissima esperienza che prosegue con il percorso Individual al fianco di Francesco Cozza e tutti gli altri tecnici della scuola calcio.

Approfitto di City Now Sport per salutare con grandissimo affetto tutti i tifosi della Reggina che sanno bene quanto io sia legato a loro, alla Reggina, alla città”.