Reggina, è un dolce Natale. Gli amaranto tornano a brillare, Fondi al tappeto


di Pasquale Romano – La Reggina crea, Sala distrugge, Bianchimano veste i panni di Babbo Natale. Ultimo impegno casalingo del 2016 per la Reggina, ultima chance per ritrovare la luce in fondo al tunnel tra le mura amiche. Il Fondi avversario ostico degli amaranto, ultimi in classifica e dunque con un motivo assolutamente valido per riassaporare la gioia dei tre punti. Zeman da fiducia al solito undici, Tripicchio e Porcino i partner di Coralli nel tridente offensivo.

Pronti e via, si ha subito l’impressione di una Reggina tornata sugli ottimi livelli di inizio stagione. Ideale l’approccio degli amaranto, attivi e determinati sin dal fischio d’inizio. Il primo tentativo è di Coralli (conclusione alta) buona l’occasione che capita a De Francesco al settimo minuto, il colpo di testa in tuffo su invito di Bangu termina a lato. Il reparto di centrocampo, come a inizio stagione, si rivela il punto di forza della Reggina, tornato a imporsi sui diretti avversari con un la qualità di De Francesco, la saggezza di Botta e un Bangu letteralmente scatenato, il migliore in campo nei primi 45 minuti.

Gli amaranto ci provano da calcio di punizione con De Francesco e Kosnic, prima conclusione alta, seconda debole e centrale. E’ la Reggina però a fare la partita e costringere gli avversari nella propria metà campo, il gol è nell’aria e arriva puntuale al ’40. Bella la manovra sull’asse De Francesco-Bangu-Porcino, freddo e preciso l’esterno mancino che sull’uscita del portiere serve Coralli, il capitano amaranto da pochi passi non sbaglia. Più che meritato il vantaggio di una Reggina che va negli spogliatoi soddisfatta per una prestazione (sia sul piano della qualità del gioco che della determinazione) che non si vedeva da più da due mesi.

La ripresa si apre senza cambi, dopo dieci minuti privi di emozioni il tecnico ospite inserisce Iadaresta al posto di D’Agostino, la mossa porta frutti immediati. Al minuto 63, su innocuo cross dalla destra Sala sbaglia completamente il tempo dell’uscita, Iadaresta devia di testa in una porta sguarnita. Il portiere amaranto, alle prese con un momentaccio, bissa il grave errore di Pagani. Tutto da rifare per una Reggina castigata senza aver mai dato occasione al Fondi di giungere al pareggio.

Il contraccolpo psicologico stavolta non arriva, Zeman ’emula’ il tecnico del Fondi ed estrae dal cilindro la mossa vincente. Bianchimano prende il posto di Tripicchio, il centravanti scuola Milan impiega meno di dieci minuti per trovare la via del gol. Rapido contropiede amaranto guidato da Cane, l’ex Messina pesca in verticale Bianchimano che davanti a Coletta non sbaglia.

Il Granillo dopo la beffa del pareggio torna a scuotersi, amaranto che per pochi centimetri non chiudono definitivamente i giochi. Bianchimano si ritrova davanti al portiere avversario ma stavolta si fa ipnotizzare, sulla respinta Bangu disegna un pallonetto che va a sbattere sul palo. L’ultimo brivido amaranto è per il sinistro di Tiscione, che non trova la porta difesa da Sala.

E’ una vittoria di platino quella che la Reggina conquista contro il Fondi, amaranto che nel momento più difficile della stagione hanno rispolverato il vestito da sera, tornando a mettere in mostra tutte le qualità esibite nelle prime settimane e sparite dalla trasferta di Caserta. Successo che vale molto più di tre punti, anche alla luce dei risultati delle contendenti in zona salvezza. Catanzaro bloccato sul pari, Vibonese e Messina ko. La Reggina affianca a quota 18 punti proprio il nemico prediletto, prossimo avversario in un derby dello Stretto che per l’ennesima volta si preannuncia infuocato…

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