Il tris c'è, ma è della Cavese. Reggina travolta, prima sconfitta al Granillo

di Pasquale Romano - La Reggina manca il tris e lo

di Pasquale Romano – La Reggina manca il tris e lo subisce. Dopo il bis di successi contro Rieti e Sicula Leonzio, gli amaranto cadono al Granillo contro la Cavese. Decisivo l’inizio del secondo tempo e il veleno letale dell’ex amaranto Sciamanna, sua la doppietta che condanna la formazione di Cevoli. Nel finale il tris degli ospiti, con il sigillo di Flores che scavalca Confente in uscita.

LE SCELTE INIZIALI – Squadra che vince…non si cambia. Cevoli, ed è una notizia, non tocca nulla rispetto all’undici vittorioso sul campo della Sicula Leonzio. Tridente con Ungaro, Tassi e Sandomenico, Marino e Salandria gli interni con Zibert in mediana. Conferma per Seminara sulla linea difensiva, completata dai soliti Kirwan, Conson e Solini. Cavese di mister Modica con il 4-3-3, l’ex Sciamanna guida il tridente con Rosafio e Fella esterni offensivi.

EMOZIONI E BRIVIDI – Pronti e via, Solvini è provvidenziale e in scivolata anticipa Sciamanna pronto a depositare in rete, l’intervento del difensore amaranto vale come un gol. Cavese che impatta meglio la gara, Confente al minuto 8 è bravo a respingere il destro (deviato) di Fella, Reggina che dopo il doppio pericolo corso reagisce.

In due minuti gli amaranto pungono la Cavese prima con il destro debole di Marino (Zibert calcia a lato sulla respinta di Vono) e subito dopo con un bel numero di Ungaro, che salta due avversari e di sinistro va a pochi centimetri dal palo. Gara vivace e ricca di emozioni, le due formazioni fanno poca fatica ad arrivare sulla trequarti.

Prodezza di Confente al minuto 22, il portiere salva gli amaranto deviando d’istinto la zuccata di Manetta, pochi secondi e Fella ci prova con un destro a giro senza trovare la porta. Con il passare dei minuti aumenta l’equilibrio, Reggina che in più di un’occasione ricorre con successo al fuorigioco per stoppare le iniziative avversarie.

Tassi fatica al centro di un tridente che si poggia sui guizzi di Ungaro e Sandomenico, quest’ultimo particolarmente vivace nella seconda metà di frazione. Alla mezz’ora l’attaccante amaranto si vede respingere la conclusione di Vono, cala vistosamente l’intensità negli ultimi 15 minuti che non provocano sussulti.

BLACK OUT – Inizia la ripresa con il primo cambio di Cevoli, Viola prende il posto di Tassi. La Cavese rientra dagli spogliatoi, la Reggina no. Black-out che costa carissimo agli amaranto, la Cavese esce gli artigli e in dieci minuti fa cappotto. E’ letale il veleno dell’ex Sciamanna: da una palla persa ingenuamente da Kirwan la punta dei campani approfitta della dormita di Solini e da terra supera Confente.

Cevoli sbilancia l’assetto dei suoi e inserisce Tulissi al posto di Kirwan. Al 59′ invece nessun errore o disattenzione, la farina è tutta del sacco di Sciamanna: pregevole e imparabile la conclusione che non lascia scampo al portiere amaranto. Reggina sotto choc, per qualche minuto la Cavese banchetta e va vicino al tris con un destro di Lia di poco a lato. Il tecnico amaranto prova a scuotere i suoi con una doppia sostituzione, Petermann ed Emmausso prendono il posto di Zibert ed Ungaro.

Come con il Rieti, la Reggina negli ultimi 20 minuti si getta nella metà campo avversaria con foga e rabbia, alla ricerca di un’altra incredibile rimonta. Ci provano Tulissi e Marino, ma sono gli unici sussulti prima della resa anticipata.

C’è tempo, nel finale per il definitivo tris della Cavese con Flores che solo davanti a Confente lo scavalca con un tocco delicato.