A tutto Gallo: "Reggina di nuovo in serie A. Il sogno lo faremo diventare realtà"

Il presidente amaranto si confessa in una lunga intervista ricordando anche i suoi inizi alla Reggina

A tutto Gallo. Il giorno del compleanno è sempre il momento ideale per bilanci e speranze, pensieri legati a quello che è stato e quello che sarà.

Il presidente della Reggina Luca Gallo ha parlato ai microfoni de Il Romanista, ricordando il suo legame con la Capitale e anche la sua avventura da massimo dirigente amaranto.

“Ero a un passo dall’acquisto della Sambenedettese, ma le cose andavano a rilento, mi dissero c’è la possibilità di acquistare la Reggina e ho chiuso con la società calabrese. Un gesto d’amore verso la terra dei miei genitori, ho speso i primi soldi (200 mila euro) che non avevo ancora firmato il contratto.

Obiettivo? Riportare la Reggina in A, ci riusciremo. A Reggio Calabria la squadra è una specie di rivalsa sociale, in giro per il mondo ci sono tre milioni di tifosi reggini.

Sogno? Sfidare la Roma in serie A, lo faremo diventare realtà”.

Il presidente amaranto ricorda la sua infanzia romana e il suo tifo per la formazione giallorossa.

Sono cresciuto a Primavalle da genitori calabresi. Papà falegname, li sono le mie radici. Borgata non tranquilla, molti miei amici d’infanzia hanno vissuto storie difficili. Ma è stata la mia vita e ne sono orgoglioso.

Sono un grande tifoso della Roma da sempre. Da ragazzo andavo in Curva Sud, i tifosi giallorossi sono meravigliosi. Quando mi allontano dalla mia città mi manca, la adoro.

La Roma che ho preferito? Quella degli anni ’80, con il grande Falcao, secondo me la più forte Roma di sempre. La finale persa di Coppa dei Campioni? Piansi come un bambino, papà provò a consolarmi senza riuscirci”.