Reggina, attenzione al secondo deferimento. Ecco cosa potrà succedere

La società del presidente Gallo pronta ad un altro ricorso

E’ arrivato anche il secondo deferimento, nulla di sorprendente perché atteso e sul quale anche in questo caso la società farà ricorso. Ma attenzione, soprattutto a quel passaggio finale in cui si fa riferimento ai contributi non pagati il 16 di ottobre: “nonché per non aver versato, entro il 17 dicembre 2018, le ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio e agosto 2018, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef sopra indicate“.

E’ bene ricordare che la società allora presieduta da Mimmo Praticò, in mezzo a tante difficoltà, era riuscita a fare richiesta di rateizzazione per quel tipo di pagamento con successiva accettazione da parte dell’INPS, con la prima rata già pagata prima del 17 dicembre. Ovviamente un passaggio che in questo secondo deferimento non risulta e che dopo la penalizzazione che verrà inflitta (sei punti compresa la recidiva), verrà discusso in sede di ricorso. Riepilogando, oltre ai primi due punti di penalizzazione già sottratti in classifica, ne dovrebbero arrivare altri sei (con la recidiva), ma con la certezza che almeno due (della recidiva) verranno tolti, per il resto bisognerà sperare nella bravura degli avvocati della società.