Reggina, Barranco: le differenze con il nord, le critiche iniziali, la fiducia
"Qui si respira calcio, la città cambia umore in base ai risultati della squadra"
26 Febbraio 2025 - 09:28 | Redazione

Ci sono altri passaggi interessanti dentro l’intervista rilasciata da Bruno Barranco ai colleghi di seried24. I primi calci al pallone, i campionati in Italia, le critiche iniziali: “Gioco da quando sono nato. Mia mamma mi sgridava sempre perché calciavo palloni dentro casa, così a quattro anni mi ha portato in una scuola calcio a Buenos Aires e da lì è iniziato tutto. A 17 anni quella che era una passione è diventata un lavoro, perché ho firmato il mio primo contratto da professionista in Serie B argentina con il Ferro. Qui è bellissimo perché si respira calcio e per le strade si sente sempre parlare della Reggina. La città cambia umore in base ai risultati della squadra“.
Le differenza con i gironi del nord
“Ho avuto un periodo di adattamento. Forse nei gironi del nord c’è più tecnica, mentre qui al sud i calciatori, soprattutto i difensori, ci mettono più grinta e intensità. Inoltre, ero abituato a giocare in un attacco a due e non a tre. Serve tempo per adattarsi, ma ora mi trovo bene e si vede dai risultati… per fortuna”.
Le critiche iniziali
“Sono cose normali nel calcio. Tutti vogliono che l’attaccante segni e che il portiere non prenda gol. Quando ho deciso di venire qua, sapevo che poteva succedere. Ma ho fiducia in me stesso e nel lavoro che faccio. Ho sentito fin da subito la fiducia della società e dei miei compagni, e questo mi ha aiutato a ritrovare la continuità sotto porta“.
