Reggina-Benevento, pareggio e polemiche: Var protagonista, rabbia amaranto

Amaranto sul 2-0, nella ripresa il ritorno del Benevento. Finisce 2-2-, tanti gli episodi discussi

Alla Reggina non riesce il tris, con il Benevento gli amaranto si devono accontentare del pareggio. Dopo il 2a0 maturato nel primo tempo, gli ospiti reagiscono nella ripresa e trovano il pareggio con le reti di Acampora e Improta. Il Var diventa mattatore e decisivo in alcuni episodi, per la rabbia della Reggina.

Le scelte iniziali

Inzaghi conferma l’assetto base, Camporese e Cicerelli vincono i rispettivi ballottaggi con Cionek e Rivas. Nel 4-3-3 amaranto ancora Mayer davanti alla difesa, Hernani e Fabbian completano la linea mediana.

Benevento di Cannavaro con il 3-5-2, Farias-Improta il tandem offensivo mentre le corsie laterali sono affidate a Letizia e Foulon. Primo squillo amaranto al 7′, è geniale il tacco di Menez per Cicerelli, un raggio di luce per l’esterno amaranto che di destro a giro non trova la porta.

Due minuti più tardi ancora Reggina pericolosa, il tiro di Menez viene deviato e diventa un assist per Canotto, scivolata dell’ex Chievo che viene murato da Paleari.

Dopo un primo quarto d’ora di difficoltà, il Benevento si affaccia nella metà campo della Reggina e va subito vicino al bersaglio. Al minuto 17 Karic di testa, da zero metri, manda alto su angolo di Farias. Al 20′ la formazione di Inzaghi mette la freccia dal dischetto. Netto il fallo di mano di Pastina su cross di Hernani, Zufferli assegna il penalty che il centrocampista ex Parma realizza con brivido, Paleari infatti intuisce ma non riesce a respingere.

Trovato il vantaggio, la Reggina non si abbassa e continua a macinare gioco. Ispirato Menez, brilla anche la qualità di Hernani. Al 36′ raddoppio amaranto con Canotto: azione partita dallo stesso attaccante, bravo a chiudere di tacco dopo che il tiro di Menez (servito da Fabbian) era stato sporcato da Letizia. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio per una Reggina che ha prodotto gioco e occasioni rischiando solo in un’occasione (con sospetto fallo su Ravaglia).

Var protagonista, rabbia amarantp

Si apre la ripresa, Cannavaro prova a dare una scossa ai suoi con una tripla sostituzione, mossa che dà i suoi frutti. Il Benevento è decisamente diverso rispetto al primo tempo, ospiti che al 59′ accorciano le distanze con Improta, che devia alle spalle di Ravaglia sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Nel momento clou della gara, il Var si prende la scena e diventa assoluto protagonista al Granillo. Al 68′ lungo consulto di Zufferli, il calcio di rigore assegnato in un primo momento (per un fallo di mano di Improta) viene cancellato dopo visione nel monitor. Triplo cambio per la Reggina: Cionek, Giraudo e Gori prendono il posto di Di Chiara, Canotto e Menez, amaranto che alzano gli argini nel tentativo di murare il ritorno del Benevento.

La scelta di Inzaghi stavolta non paga, il Benevento spinge e trova il pareggio con Acampora con un sinistro dalla distanza. Proteste veementi della Reggina, sulla traiettoria del tiro infatti c’è Capellini (in off side) che sembra ostacolare la visuale di Ravaglia, Zufferli però non cambia idea.

La reazione della Reggina al 2-2 subito è rabbiosa ed immediata, Rivas di testa (ottima la risposta di Paleari in tuffo) e due volte Hernani vanno vicino al 3a2. Il finale è una corrida, con un maxi recupero e un accenno di rissa in campo. Finisce 2-2 per la rabbia della Reggina, evidentemente scontenta per alcune scelte arbitrali. Amaranto che salgono a quota 26 in classifica, secondo posto che rimane solitario in attesa di capire cosa farà il Genoa sul campo del Perugia. Domenica prossima Reggina impegnata in trasferta sul campo del Brescia, ex squadra allenata da Inzaghi.