Reggina-Bisceglie, le pagelle amaranto: Sandomenico match-winner, Tulissi c’è


Tre punti dovevano essere, tre punti sono stati. La Reggina batte il Bisceglie e conquista la sua prima vittoria stagionale, grazie ad una bella rete di Sandomenico. Buona la prestazione corale della compagine di Roberto Cevoli che, dopo il vantaggio, non rischia praticamente nulla e, al novantesimo, festeggia il prezioso successo. Le pagelle del match, griffate CityNow.it:

Confente voto 6 – Non sembra dare grosse certezze: l’impressione è che voglia strafare, per rimediare agli errori di Trapani e Siracusa, ed entrare nel cuore dei tifosi. Vedi le uscite, a volte assolutamente insensate, sui piazzati del Bisceglie. Deve stare più tranquillo; oggi la sufficienza c’è.

Kirwan voto 6.5 – Conferma le impressioni della disfatta di Trapani, giocando una partita ordinata e, talvolta, anche propositiva nella metà campo avversaria.

Conson voto 6.5 – Prima al Granillo, prima da capitano e da giocatore della Reggina in campionato. Dirige bene la retroguardia nel primo tempo, sfiorando anche la rete dell’1-0. Granitico anche nella ripresa, nella quale non corre alcun pericolo.

Solini voto 6 – Nelle poche occasioni in cui il Bisceglie si rende pericoloso nel primo tempo, vedi il colpo di testa di Starita dopo sei minuti, è lui ad essere in ritardo. Sale di livello la sua prova nel secondo tempo, raggiungendo la sufficienza piena.

Mastrippolito voto 6.5 – Esordio assoluto per uno dei protagonisti della pre-season. Soffia il posto a Seminara, fornendo un apporto più che sufficiente, sia in fase difensiva che, soprattutto, in fase offensiva. L’obiettivo, adesso, è confermarsi.

Petermann voto 6 – Senza infamia e senza lode nel primo tempo: prova a dare ordine ed ariosità alla manovra, facilitato da un Bisceglie decisamente più incisivo sulle fasce. (dall’81’ Redolfi senza voto)

Franchini voto 5.5 – Evanescente. Tocca pochissimi palloni, entra pochissimo nel vivo della partita. A Catania s’era visto tutt’altro giocatore ed a centrocampo la concorrenza inizia a farsi insistente. (dal 71′ Ungaro voto 6 – Prova a tenere alta la squadra nel sofferto finale, riuscendoci parzialmente. Apprezzabile, però, la generosità)

Salandria voto 6.5 – Ad onor del vero, non ci aspettavamo questo Salandria. Non perché non lo conoscessimo, ma perché reduce da una serie di problemi fisici. Gioca una gran partita, spezzando tantissime trame degli ospiti e rendendosi pericoloso dalle parti di Crispino. (dal 65′ – Marino voto 6.5 – Buono l’approccio alla gara dell’ex Sicula Leonzio che, al pari di Salandria, prova a farsi vedere dalle parti di Crispino. Riserva, per il momento, di lusso per Cevoli)

Tulissi voto 6.5 – Altra prova rispetto a Trapani. Cerca di inventare  più che finalizzare e lo fa bene: solo Crispino e Maestrelli evitano che gli splendidi suggerimenti del 10 per Maritato e Sandomenico diventino autografi su tabellino del match.

Maritato voto 5.5 – Si batte ed è molto generoso e, questo, gli va riconosciuto. La precisione sotto porta, però, oggi è assente, forse appannata dal lavoro sporco fatto dalla punta di Cevoli: si divora due opportunità importanti grazie a due ottimi interventi di Crispino (dall’81’ Emmausso senza voto)

Sandomenico voto 7 – Crea, invano, di graffiare la partita già nel primo tempo. E ci riuscirebbe, salvo essere fermato dall’assistente. Nella ripresa, però, è assolutamente la splendida azione personale che conclude con un diagonale assolutamente imparabile per Crispino. Rischia di replicare due minuti dopo, ma Maestrelli gli strozza in gola l’urlo della doppietta. Grandissimo esordio al Granillo. (dal 65′ Zibert voto 6.5 – Come Marino, al momento, è una riserva di lusso. La cifra tecnica dello sloveno, nel finale, aiuta tantissimo i disimpegni amaranto, riuscendo a tenere spesso lontano il Bisceglie dalla porta di Confente)

Cevoli voto 6.5 – La sua prima Reggina casalinga non domina il match. Ma lo gioca in maniera più che sufficiente, creando un buon numero di occasioni e meritando appieno la vittoria giunta. Bene i cambi, fatti al momento giusto, vedi i subentri di Marino e Zibert. Dopo Trapani si poteva solo migliorare: è stato fatto, anche se servirà ancora tanto lavoro.

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